Porn revenge: a Napoli ragazze “ostaggio” gruppi Instagram

Redazione
Porn revenge: a Napoli ragazze “ostaggio” gruppi Instagram

Porn revenge: a Napoli ragazze “ostaggio” gruppi Instagram. Da anni sono ostaggio di quattro gruppi Instagram che hanno anche oltre 400 follower; sui quali i loro video hot sono ciclicamente pubblicati, con tanto di nomi e cognomi “in chiaro” e addirittura con l’obbligo di “do ut des”.

In sostanza se si vogliono visionare altri contenuti scabrosi bisogna ricambiare pubblicandone altri.

La Procura della Repubblica di Napoli sta indagando su questo raccapricciante fenomeno, un incubo perenne per ragazze giovanissime, (una madre sostiene anche 13enni, ndr) anche se la collaborazione con i social è praticamente assente.

“Va immediatamente fermato questo assurdo sistema”, dice il penalista Sergio Pisani, legale dei genitori di una delle ragazze che da due anni vede quelle immagini girate da un suo ex riapparire su alcuni profili.

L’avvocato civilista Roberta Fogliamanzillo, ha inviato centinaia di istanze ai social senza mai ricevere risposta, anche perché le sedi legali non sono in Italia.

“E’ come lasciare in giro persone armate, – sostiene il genitore di una delle vittime – e se il social non è in grado di intervenire allora sia disposto il sequestro in via preventiva altrimenti si rischiano esasperazione e gesti estremi, come è accaduto a Tiziana Cantone”.

Covid: posti esauriti in ospedale nel Napoletano

Esauriti tutti i posti nel pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli).

”Tutte le barelle, sedie e letti disponibili in ospedale sono stati requisiti e tutte le fonti di ossigeno, incluse 12 supplementari, sono utilizzate.

Pertanto, non si è in grado di accogliere alcun paziente, non potendo garantire l’adeguata assistenza”.

Il direttore dell’Unità operativa di Medicina e Chirurgia d’urgenza e accettazione, Pietro Di Cicco, ha pertanto inviato una nota al direttore del presidio; e al direttore dipartimento area critica, in cui illustra la situazione di totale emergenza.

“Nel percorso Covid sono presenti 22 pazienti, (a fronte di 8 posti disponibili), di cui 8 in assistenza ventilatoria. Si legge nella nota.

Nel percorso ‘pulito’ una stanza è occupata con 3 pazienti sospetti e sono disponibili solo 5 barelle nella sala dei codici gialli e rossi tutte occupate.

Tutte le barelle, sedie e letti disponibili in ospedale sono requisiti e tutte le fonti di ossigeno inclusi 12 supplementari sono utilizzate”.

La situazione del nosocomio stabiese, così come illustrata dal primario è la seguente: ”Non si è in grado di accogliere alcun paziente, non potendo garantire l’adeguata assistenza e persino allocazione”.

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