Porta a spasso il cane, 58enne travolto e ucciso da un tir

Redazione
Porta a spasso il cane, 58enne travolto e ucciso da un tir

Porta a spasso il cane, 58enne travolto e ucciso da un tir. È un uomo di 58 anni (e non di 70 come inizialmente si pensava), Giuseppe Dissegna, la vittima del tragico investimento mortale avvenuto poco dopo le 16 a Romano d’Ezzelino, provincia di Vicenza, in via Martiri Belfiore.

L’uomo è stato travolto da un tir in fase di manovra. Da una prima ricostruzione sembra che il camionista non si si accorto della presenza del pedone con il cane dietro al rimorchio e l’abbia travolto con conseguenze fatali.

Dissegna si trovava lì, vicino alla sua abitazione, in quanto era andato a portar fuori il cane. A dare l’allarme immediatamente è stato lo stesso conducente dell’autoarticolato che, per una sorta di crudele beffa del destino, è di proprietà di una ditta di trasporti vicentina che porta lo stesso cognome della vittima. 

I soccorsi del Suem 118 invitato dall’ospedale San Bassiano hanno impiegato pochi minuti per rispondere all’urgenza, tentando di rianimare lo sfortunato romanese.

Ogni sforzo profuso dal personale medico sanitario una volta giunto sul posto, purtroppo, si è rivelato vano. Rientrando in ospedale con un codice nero. Ancora al vaglio delle forze dell’ordine la dinamica dell’incidente.

Frontale contro un’autocisterna: muore padre di famiglia, ferite la moglie e le due figlie

Tragedia ieri venerdì pomeriggio a Santo Stefano di Cadore (Belluno). Un 63enne montebellunese, Claudio D’Agaro, ha perso la vita dopo essere rimasto coinvolto in un grave incidente stradale.

Il sinistro si è verificato intorno alle ore 16 lungo la Strada statale 52 Carnica, poco prima della galleria Comelico all’altezza del chilometro 86, nel territorio comunale di Santo Stefano di Cadore: ad essere coinvolti sono stati un furgone Caddy e un’autocisterna.

Ad avere la peggio sono stati conducente e passeggere del furgone (padre, madre e le due figlie) che hanno impattato frontalmente con il mezzo pesante che proveniva dall’altro lato della carreggiata.

Inutili i tentativi di soccorso

Non sono serviti gli interventi degli operatori del Suem 118 e dei Vigili del fuoco del distaccamento locale che hanno prontamente estratto l’uomo dalla vettura: per lui non c’è stato nulla da fare.

Secondo quanto si è appreso, il 63enne montebellunese si stava recando con la famiglia in località Frassenetto di Forni Avoltri (Udine), dove oggi pomeriggio si è svolta una cerimonia per la tumulazione delle ceneri di suo fratello, Dante D’Agaro, morto lo scorso marzo all’età di 64 anni.

Dante era alpino, e anche una delegazione di una quindicina di Penne nere di Montebelluna, Biadene e Altivole si è recata ieri a Frassenetto per la tumulazione, alla quale Claudio non è mai arrivato. La notizia della tragedia si è poi rapidamente diffusa tra i partecipanti, generando dolore misto a incredulità.

Le due figlie e la moglie sono rimaste ferite ma, al momento, le loro condizioni non destano particolare preoccupazione. Sono state trasportate all’ospedale di Pieve di Cadore.

Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri per gestire il traffico, temporaneamente deviato su altre arterie; ed eseguire i rilievi di legge che dovranno stabilire anche la dinamica del gravissimo incidente.

Incidenti lavoro: schiacciato da mezzo in azienda, un morto

Un uomo è morto in un incidente sul lavoro avvenuto ieri mattina a Nogarole Rocca (Verona). La vittima è un autotrasportatore, che è rimasto schiacciato da un mezzo nel piazzale di un’azienda di trasporti.

L’allarme è scattato alle ore 6:30 e sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza e l’automedica; che hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri e dei tecnici dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera.

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