Potenza: Carrozzieri a rischio estinzione, ma arriva la formazione virtuale
Potenza: Carrozzieri a rischio estinzione, ma arriva la formazione virtuale. Tra i mestieri a rischio estinzione c’è sicuramente quello del carrozziere.
Il mestiere in via d’estinzione del carrozziere.
Mancano sempre di più giovani artigiani e operai desiderosi di lavorare in questo settore, questo il grido di allarme. Però, non è rimasto inascoltato all’imprenditore Michele Senna di Castelmezzano, piccolo paese delle Dolomiti lucane.
L’idea del giovane imprenditore Michele Senna.
Il 31enne Senna ha mosso i primi passi nella carrozzeria del padre Pasquale che gli ha insegnato i trucchi del mestiere.
La carrozzeria di famiglia di Castelmezzano è così cresciuta nel tempo da espandersi nella zona industriale di Tito Scalo come carrozzeria industriale per camion e bus, e operare anche nel settore dei trasporti urbani e della raccolta dei rifiuti, per la manutenzione e la revisione dei mezzi.
Diventato inseguito amministratore della carrozzeria industriale paterna e cresciuto nel mondo dei motori, Senna ha appena inventato una start up per salvare la categoria.
L’intento è quello di insegnare l’arte utilizzando nuovi strumenti, forte della grande richiesta di forza lavoro e della mancanza di una piattaforma formativa in realtà virtuale che sarebbe l’unica del genere in Italia.
Secaform, la prima start-up italiana per la formazione di aspiranti carrozzieri.
Si chiama infatti “Secarform” la prima piattaforma formativa per aspiranti carrozzieri, meccatronici e gommisti.
Una start up innovativa, accelerata da Serea srl, il primo incubatore certificato della Basilicata, che ha ottenuto il riconoscimento del Mise in pieno lockdown e che continua a sostenere storie di successo.
L’importanza di un programma formativo per imparare il mestiere.
È stato proprio durante la pandemia, quando i percorsi di due generazioni, quella del padre e quella del figlio, si sono avvicinati che Michele Senna si è reso conto di quanto fosse necessario un programma formativo, svolto in realtà virtuale per aspiranti carrozzieri, meccatronici e gommisti.
Come spiegato dallo stesso Michele Senna:
«Una sorta di simulatore che non si limita a far vedere in maniera virtuale il lavoro del carrozziere, ma permette, come in un gioco, di entrare in un’officina virtuale, infilare i guanti, prendere i pezzi e sistemarli al posto giusto. Si impara, ci si mette alla prova e alla fine ci diverte anche».
«Fin da bambino, appena finivo di studiare d’estate – ricorda – seguivo mio padre nella sua piccola officina. Così pian piano mi sono appassionato al mondo dell’auto e dei motori, fino ad arrivare a prendere le redini dell’azienda di famiglia».
«Un passaggio generazionale sicuramente non facile – sottolinea il giovane -, io e mio padre abbiamo idee diverse, ma sappiamo che la soluzione si deve trovare insieme. Noi giovani siamo più precipitosi, ma l’esperienza è importante, tanto quanto riuscire ad adeguarsi al mercato e alle nuove tecnologie».
Alessandro Pallavicini