Prato: fiumi e torrenti in piena. 3 i morti

Redazione
Prato: fiumi e torrenti in piena. 3 i morti

Prato: fiumi e torrenti in piena. 3 i morti. Tutte le forze dell’ordine e la protezione civile in campo: è un’alluvione quella che ha colpito Prato, dove stamattina le scuole resteranno chiuse.

Il Bisenzio e tutti i corsi minori sono straripati in più punti. Strade e case allagate, danni ingenti e soprattutto tanta paura per quella che si è rivelata una notte molto lunga. Dai tempi dell’alluvione del ‘66 non si vedeva una situazione così.

Ad eccezione dell’alluvione del 1992 che però colpì in particolare Poggio a Caiano. Ieri tutta la provincia era sott’acqua. E purtroppo ci sono almeno tre vittime.

Le tre vittime

Si tratta di un uomo di 85 anni deceduto nella sua abitazione di Montemurlo (Prato) e di un’anziana ospite di una Rsa di Rosignano. La terza è una persona che è anch’essa trovata senza vita a Montemurlo.

L’85enne di Montemurlo, Alfio Ciolini, è ucciso dall’acqua esondata dal torrente Bagnolo che ha invaso la sua casa. L’anziano non è riuscito a raggiungere il piano superiore mentre l’acqua saliva di livello.

L’altra vittima è segnalata a Rosignano, in provincia di Livorno, all’interno di una residenza sanitaria per anziani, invasa da acqua e fango. Sono portate in salvo 22 persone, ma una donna non ce l’ha fatta.

Il sindaco Matteo Biffoni ha invitato i cittadini a stare ai piani alti delle case e a non prendere l’auto. Migliaia i video che hanno fatto il giro degli smartphone e dei social, le fotografie, le testimonianze. Gente che è costretta a stare in auto, chi è per strada perché ha l’acqua alta un metro in casa.

L’aggiornamento della Protezione Civile alle 22 di ieri sera

Questo l’aggiornamento delle 22 di ieri della protezione civile: “Si raccomanda a tutti i cittadini la massima cautela. Nelle zone allagate recarsi ai piani alti. Nessuno deve recarsi o stazionare in seminterrati o taverne.

Circolare è pericoloso in varie zone di Prato perché aumentano le strade allagate che non è possibile chiudere con transenne e cartelli. Uscire e prendere l’auto può essere pericoloso.

Anche i Comuni limitrofi sono in difficoltà con allagamenti e strade trasformate in torrenti. Sono in fase di apertura le casse di espansione. Si ricordano le scuole chiuse; sono tutte chiuse: di ogni ordine e grado compresi anche i servizi per l’infanzia (nidi, spazi gioco ecc.)“.

Dramma inatteso

L’allerta, anche se “solo” arancione era diramata. Ma forse nessuno si aspettava quello che poi è accaduto. La pioggia iniziata nel primo pomeriggio di ieri ha portato nel giro di poche ore all’esondazione prima del Furba a Seano, poi di tutti i fossi e fossetti che circondano il Bisenzio, infine dei corsi più importanti.

Da decenni non si vedeva il Bisenzio in questa condizione: sta nei numeri l’entità della tragedia. Se la seconda soglia d’allarme a Gamberame (Vaiano) è a 2,80, basti pensare che è arrivato a 6 metri prima di scendere e che a Prato centro, dove la seconda soglia è 1,5 metri, è arrivato a tre.

Intorno alle 22 il livello a Gamberame iniziava a calare e anche quello del Bisenzio in città, dopo aver più che doppiato la seconda soglia di emergenza: la speranza è che la tendenza si consolidi.

In quanto alla pioggia, ne è venuta giù una quantità impressionante: in sei ore 176 mm d’acqua a Vaiano e 140 a Prato, tradotto sono 140 litri d’acqua per metro quadrato di terreno.

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