Precipita un piccolo aereo, i due piloti morti carbonizzati

Redazione
Precipita un piccolo aereo, i due piloti morti carbonizzati

Precipita un piccolo aereo, i due piloti morti carbonizzati. Si è schiantato e ha preso fuoco a ridosso delle abitazioni. Un piccolo aereo è precipitato in tarda mattinata non distante dall’aeroporto La Spreta di Ravenna.

Il velivolo si è incendiato al suolo, sbriciolandosi su un’area di campagna a ridosso degli abitati di Fosso Ghiaia e Borgo Faina. In cielo si è alzata un’alta colonna di fumo nero, visibile da lontano. L’aereo ha percorso un centinaio di metri, per poi schiantarsi contro un muro e prendere fuoco.

Le persone a bordo erano almeno due e sono entrambe morte carbonizzate. Sul posto, gli uomini del soccorso del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco che stanno cercando di ricostruire il numero degli occupanti.

I detriti del velivolo sono sparsi per diverse centinaia di metri.  Sull’area è in corso una ricognizione aerea dell’elicottero dei vigili del fuoco per capire se, oltre ai due cadaveri, sotto ai rottami, possano esserci altri corpi.

Si tratta di un pilota della Skydive Pull Out, scuola di paracadutismo, e di un altro pilota proveniente da fuori. I due stavano facendo una lezione. Per i rilievi sono intervenuti Carabinieri di Cervia-Milano Marittima e Ravenna e il procuratore capo Daniele Barberini.

Vaccini: Bonaccini, prima dei 40enni completiamo gli over 60

“Prima che fare un quarantenne sano, e inizieremo a fare anche loro, mi preoccupo di chi ha patologie o di chi ha 60-70 anni e ancora non abbiamo fatto”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

E’ intervenuto a margine della visita all’hub vaccinale di Rimini rispondendo a chi gli chiedeva se la Regione avrebbe fatto partire da lunedì le vaccinazioni per gli over40, seguendo così le indicazioni del commissario Figliuolo.

“Possiamo anche aprire – ha detto Bonaccini – immagino che diremo: iscrivetevi e poi vi chiameremo appena ci sarà la possibilità”. La Regione deciderà a breve, “nelle prossime ore”, ha detto il presidente.

“Vogliamo evitare di dare una data a chi non è possibile garantire la vaccinazione”, ha precisato Bonaccini, per il quale l’unico limite è la disponibilità di dosi e non l’organizzazione. “Sempre su indicazioni del generale Figliuolo e del governo ci è stato chiesto di aprire il prima possibile alle imprese”.

“Noi all’inizio di giugno vorremmo mettere in campo il protocollo”, ha detto il governatore facendo riferimento al protocollo che riguarda i dipendenti delle aziende sottoscrittrici e i loro familiari. Sempre sulle vaccinazioni, “stiamo ragionando sugli operatori del turismo, in particolare gli operatori balneari e quelli delle strutture ricettive”, ha aggiunto.

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