Pregliasco: “Lombardia ancora sorvegliata speciale”

Redazione
Pregliasco: “Lombardia ancora sorvegliata speciale”

Pregliasco: “Lombardia ancora sorvegliata speciale”. “I numeri di oggi restano un po’ sull’onda di quelli dei giorni scorsi: Milano tiene, e a tre mesi di distanza dal primo caso a Codogno la Lombardia resta la sorvegliata speciale. A mio parere, infatti, c’è un certo rischio di risalita proprio in questa regione, ecco perché il messaggio è quello di non abbassare la guardia. Non rilassiamoci, perché il virus circola ancora”.

A dirlo all’Adnkronos Salute è il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, che comunque sottolinea come “i dati oggi siano positivi. Ora poi c’è un buon tracciamento dei casi, e il sistema non segnala un aumento successivo alla riapertura del 4 maggio”.

Nei tre mesi dal primo caso di Covid-19 in Italia, “sembra passata una vita: questa epidemia ha modificato in modo importante il nostro modo di vivere”. E il lockdown si è portato via la primavera, vissuta da molti chiusi in casa. “E’ stata dura, e per molti lo è ancora. Ecco perché è fondamentale non vanificare gli sforzi fatti per liberarci da questo virus”, conclude Pregliasco.

Fontana: “Esterrefatto da violenti attacchi a Lombardia”

“Sono abbastanza esterrefatto dalla serie di violenti attacchi che vengono rivolti quotidianamente alla Lombardia. Dato che la cosa si sta ripetendo da giorni e settimane inizio a pensare che oltre a una questione di carattere politico ci possa essere anche qualcosa nei confronti della Lombardia. Una regeione che si è sempre evidenziata per la sua capacità di affrontare i problemi. Di essere all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca e questo mi lascia amareggiato”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite di Zapping su Rai Radio 1. Un sentimento anti-lombardo che si trova “solamente nella classe politica. Ho invece la sensazione che da parte dei cittadini ci sia una grande solidarietà nei nostri confronti”, ha aggiunto Fontana.

Crisanti: “In Veneto zero contagi, netto anticipo rispetto a previsioni”

Il Veneto ha raggiunto oggi ‘Zero’ contagi, in netto anticipo rispetto alle previsioni. E il professor Andrea Crisanti commenta con soddisfazione: “Questo è il risultato di un lavoro che ha visto in prima linea la Regione, l’Università di Padova e l’Azienda Ospedale di Padova. Il merito va a tutte le persone che hanno lavorato giorno e notte per raggiungere questo risultato, e alla fine l’intuizione di cercare gli asintomatici ha pagato. Il modello Veneto funziona”.

“Lo ‘zero’ è un bene prezioso da conservare con un comportamento virtuoso. Il mio grazie a tutti quelli che ci hanno creduto, a chi ha rispettato le regole spesso dure delle precauzioni messe in atto per il contenimento dei contagi, confidando che questo importante traguardo non vada perso.”, conclude.

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