Prof di religione a processo accusato di aver fatto sesso con alunna 16enne
Gli avvocati difensori dell'uomo ne hanno chiesto l'assoluzione perché i fatti non sussistono. Sul suo telefonino messaggi e video espliciti con la ragazza
Prof di religione a processo accusato di aver fatto sesso con alunna 16enne. Gli avvocati difensori dell’uomo ne hanno chiesto l’assoluzione perché i fatti non sussistono. Sul suo telefonino messaggi e video espliciti con la ragazza.
Un professore di religione di 40 anni di Brescia è al centro di un processo accusato di aver avuto rapporti sessuali con una studentessa di 16 anni.
Nonostante le prove raccolte, tra cui messaggi e video espliciti trovati sul suo telefono, l’uomo, attraverso i suoi difensori, sostiene la propria innocenza e chiede l’assoluzione, affermando che i fatti non sussistono.
L’indagine
L’indagine è partita dopo che la ragazza si è confidata con una psicologa. Il pubblico ministero ha richiesto una condanna di quattro anni e cinque mesi.
Gli avvocati difensori, Giovanni Frattini e Domenico Servillo, hanno presentato la loro arringa, sottolineando l’assenza di prove concrete per sostenere l’accusa.
Questo caso mette in luce l’importanza di un sistema giudiziario attento e rigoroso, che garantisca giustizia e tutela per tutti, soprattutto per i più vulnerabili.
L’esito del processo sarà fondamentale non solo per la vita delle persone coinvolte, ma anche per rafforzare la fiducia nella giustizia e nel rispetto delle regole morali e legali.
È un momento cruciale per riflettere sull’importanza di difendere la verità e di agire con integrità, mirando a costruire una società più giusta e consapevole.