Professoressa muore a 57 anni pochi giorni dopo la madre

Redazione
Professoressa muore a 57 anni pochi giorni dopo la madre

Professoressa muore a 57 anni pochi giorni dopo la madre. Lutto nella provincia di Salerno per la morte della professoressa Lucia De Costanza, morta a 57 anni a causa del Coronavirus. La donna insegnava matematica all’istituto comprensivo Amendola di Sarno, ed era originaria della vicina Nocera.

Oggi, in ricordo dell’insegnante, nell’istituto si è tenuta una commemorazione. Si sono tenute, oggi, anche le esequie di Lucia De Costanza, per la precisione questa mattina, a Nocera Superiore, nella parrocchia di Santa Maria degli Angeli.

Una famiglia, quella della professoressa 57enne, funestata dalla pandemia di Coronavirus. Soltanto pochi giorni prima della morte dell’insegnante, lo scorso 13 gennaio, il virus ha ucciso anche sua madre, ricoverata al Covid Center dell’ospedale di Scafati, sempre in provincia di Salerno.

I casi Covid nelle scuole di Napoli

Intanto, come ogni giorno da quando la maggior parte degli studenti sono tornati a frequentare le lezioni in presenza nelle scuole, l’Asl Napoli 1, competente sul capoluogo campano, ha diramato il bollettino dei contagi negli istituti scolastici.

Nell’ultimo aggiornamento, sono 20 gli studenti che sono risultati positivi al Coronavirus. La maggior parte frequentano le scuole medie, mentre 7 di questi sono invece studenti delle superiori, che non sono ancora rientrati in classe (la didattica in presenza è prevista per il 1° febbraio).

Ma che già nel corso di questa settimana sono scesi in piazza a protestare, chiedendo un ritorno a scuola in piena sicurezza. Come reso noto dall’ultimo bollettino dell’Asl, nelle scuole napoletane sono risultati positivi al Coronavirus anche quattro docenti.

A Napoli studenti e disoccupati tornano a protestare in piazza: bloccati via Marina e Porto

Caos traffico su via Marina oggi, dove alcune decine di manifestanti aderenti ai sindacati di base hanno occupato la strada, mandando in tilt la circolazione dal porto di Napoli, fino all’uscita dell’autostrada.

Il blocco è avvenuto all’altezza del varco Sant’Erasmo, utilizzato dai tir che trasportano i container. All’interno del Porto si sono formate lunghe file di camion. Sono alcune centinaia i manifestanti di “Si-Cobas” e movimento dei disoccupati organizzati del “7 Novembre”, scesi in piazza a manifestare.

A questi si sono aggiunti anche diversi gruppi di studenti. Il sindacato Cobas ha organizzato per oggi uno sciopero generale. Un secondo blocco è stato fatto all’interno dell’area portuale, nei pressi della sede del Consorzio Conateco.

Il blocco stradale si è spostato anche all’interno del Porto di Napoli, dove un gruppo di aderenti al sindacato “Si Cobas” e di disoccupati del movimento “7 Novembre” si è radunato all’altezza della sede del Consorzio Conateco.

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