Puglia, coronavirus, elevato livello contagiosità: 84 in terapia intensiva

Redazione
Puglia, coronavirus, elevato livello contagiosità: 84 in terapia intensiva

Puglia, coronavirus, elevato livello di contagiosità: 84 ricoverati in terapia intensiva. Stando all’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, la Puglia è una delle regioni classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di Covid-19.

Pure l’indice Rt, quello che calcola il livello di contagiosità, è elevato. Rispetto al limite di 1, la Puglia ha un valore di 1,65.

Questi due elementi la mettono in uno scenario allarmante per la diffusione del Coronavirus.

Ieri i contagi, rispetto al giorno precedente, sono aumentati di 75 unità.

Gli attualmente positivi sono 10.669. Incoraggiante, ma occorre calcolare anche i sette decessi avvenuti il 30 ottobre, appare la situazione dei ricoveri, migliorata nel giro di 24 ore.

Rispetto a venerdì 29 ottobre si sono liberati 29 posti. 84 sono invece le persone in terapia in terapia intensiva.

Covid, riconvertiti posti letto degli ospedali San Paolo di Bari, Di Venere e Putignano

Il virus si diffonde e i contagi in Puglia aumentano a dismisura, soprattutto in provincia di Bari, la più colpita tra le sei province nella seconda ondata dell’infezione da Covid-19.

La Puglia è tra le sette regioni in ‘codice rosso’ e prossima alla saturazione dei posti di terapia intensiva.

Sollecitato da una nota regionale del 28 ottobre si è così espresso il direttore generale della Asl di Bari Antonio Sanguedolce.

“ Siamo sicuri di poter contare sulla vostra opera di sensibilizzazione verso tutti i lavoratori nella consapevolezza che tutti insieme in questo momento storico dobbiamo affrontare l’emergenza sanitaria”.

È avvenuta dunque la riconversione di 59 posti letto internistici, 15 semi intensivi e otto di anestesia e rianimazione del P.O. di Putignano. Otto di anestesia e rianimazione del P.O. Di Venere sono già stati riconvertiti.

La richiesta di riconversione posti letto è stata formulata ieri anche per il P.O. San Paolo, di cui 53 internistici, 10 chirurgici, 10 di anestesia e rianimazione e 20 ostetricia e ginecologia.

Alessandro Pallavicini

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