Puglia: meta più gettonata per l’estate 2020
Puglia: meta più gettonata per l’estate 2020. La Puglia si conferma come la meta turistica più amata dagli italiani e questa scelta verrà confermata anche durante la “fase 3” del Covid.
Le mete preferite saranno le spiagge del Gargano e del Salento, ma anche le spiagge del Barese stanno conquistando l’attenzione dei turisti.
A tal proposito il Codacons ha ha sottolineato che: “In testa alla classifica delle mete più gettonate per le vacanze estive 2020 si piazza la Puglia, che sarà scelta da circa il 28% dei villeggianti; seguita da Sicilia (24%) e Sardegna (18%). Scala posizioni in classifica la montagna (Trentino in testa) che sarà scelta dal 15% degli italiani, a dimostrazione di come si punti sempre più al relax”.
Purtroppo il turismo post Covid sarà, però, innegabilmente diverso. Infatti, secondo il Codacons: “Le vacanze avranno una durata più breve rispetto agli ultimi anni. Chi sta pianificando le partenze mette in conto di passare in media 7 giorni fuori casa. Solo il 20% di chi va in villeggiatura si recherà all’estero. Grecia, Spagna, Egitto e Tunisia le mete straniere preferite dagli italiani”.
Inoltre, sempre secondo l’associazione: “L’emergenza coronavirus modifica sensibilmente le abitudini vacanziere degli italiani. Nel periodo giugno-settembre a concedersi una vacanza sarà solo il 51% dei cittadini, poco più di 30 milioni di italiani, con una riduzione di circa il 23% rispetto al 2019; quando il numero di persone che si concesse una villeggiatura fu di oltre 39 milioni.”
Il presidente Carlo Rienzi
“A modificare le scelte degli italiani non solo la paura del Covid, ma anche le difficoltà economiche di milioni di famiglie causate dall’emergenza sanitaria; che portano quest’anno un numero crescente di cittadini a rinunciare alle vacanze o a contenere la spesa. Si riducono, infatti, i giorni fuori casa e si scelgono mete più vicine”.
L’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria e consigliere regionale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, si è rivolto al presidente della regione Emiliano chiedendo di rivedere l’ordinanza numero 245 sugli “Obblighi di segnalazione per l’ingresso delle persone fisiche in Puglia”.
“Giusto chiedere di sottoscrivere l’auto-segnalazione attraverso un’agile sequenza di gesti che si possono facilmente fare con un telefonino. E’ utile alle autorità sanitarie sapere se un cittadino proveniente da aree del Paese sta per recarsi per una settimana o due in una località pugliese.
Ed è perfettamente comprensibile anche l’invito a collaborare con uno strumento utile alle autorità sanitarie, laddove dovesse servire nella sfortunata eventualità si sia coinvolti in un’indagine epidemiologica per il tracciamento dei contatti di un caso Covid-19 confermato.
Ma collegarlo a una sanzione amministrativa economicamente pesante, da 400 a 3.000 euro, trasmette un’idea burocratico-poliziesca che tradisce lo spirito positivo con cui, per cinque mesi, la Puglia e il suo presidente hanno saputo proporsi per la serietà, il rigore, la compostezza e l’efficienza della reazione alla crisi sanitaria e economico-sociale causata dalla pandemia”.
Alessandro Pallavicini