Puglia: Michele Emiliano contro il ministro Azzolina

Redazione
Puglia: Michele Emiliano contro il ministro Azzolina

Puglia: Michele Emiliano contro il ministro Azzolina. Il presidente della regione Puglia Emiliano difende l’ordinanza con cui venerdì scorso (6 novembre) ha disposto la riapertura delle scuole elementari e medie.

Viene lasciata ai genitori la facoltà di decidere se mandare i figli in aula oppure se proseguire con la didattica a distanza.

Invitato dalla titolare del Miur, Lucia Azzolina, ad adeguarsi alle misure previste dall’ultimo dpcm. Il governatore della Regione Puglia ha deciso di rispondere al ministro con un lungo post sul suo profilo Facebook.

L’intervento di Emiliano

Il Ministro Azzolina mi preannunzia una generica richiesta di ritiro o correzione della mia ordinanza n. 413 che ha reso immediatamente e temporaneamente obbligatoria l’organizzazione della Didattica a Distanza sincrona anche nelle scuole del ciclo primario.

Il mio provvedimento è reso necessario ed urgente dall’elevato numero di studenti, insegnanti, personale scolastico e loro familiari contagiati e posti in quarantena.

Parliamo di migliaia di persone.

Come si può da parte di un ministro preannunciare con un comunicato stampa, una richiesta di modifica o ritiro di un provvedimento urgente emesso da un presidente di regione?

Nella pubblica amministrazione si agisce per atti.

La Regione Puglia è sicura di avere adempiuto in ogni modo possibile al dovere di collaborazione con la scuola pugliese e continuerà a farlo sempre.

Continua Michele Emiliano

E nonostante non condivida toni e contenuto della nota del Ministro, proverò in ogni modo a non polemizzare

Qui di seguito vi riporto, punto per punto, la mia risposta al comunicato del Ministro.

1) Alla luce dei dati epidemiologici, ho disposto con ordinanza n. 407 del 28 ottobre 2020 la sospensione temporanea della didattica in presenza per tutte le scuole di ogni organo e grado.

2) Il Tar di Bari il 6 novembre ha sospeso la mia ordinanza n. 407 con decreto monocratico del giudice. L’effetto di tale pronunciamento è stato la ripresa della didattica in presenza nelle scuole.

3) Il Tar di Bari ha sospeso l’ordinanza n. 407 avendo “Rilevato il profilo di inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la Dad”: queste non sono parole del Presidente Emiliano, come erroneamente riporta la nota del ministero, bensì sono parole pubblicate nel decreto monocratico del Tar di Bari (consultabile qui https://bit.ly/tar680-20)

4) Il giorno stesso, nell’adeguarmi al decreto monocratico del Tar di Bari, ho emanato l’ordinanza n. 413 del 6 novembre, per consentire agli studenti che lo richiedano di scegliere la Didattica a distanza, disponendo altresì che tutte le scuole attivino la Dad.

5) Sottolineo che la mia ordinanza n. 407 di divieto temporaneo della didattica in presenza, non è stata annullata, ma solo sospesa dal Tar di Bari e nulla esclude che il Tar muti orientamento quando si svolgerà la Camera di consiglio collegiale, fissata il prossimo 3 dicembre.

6) Le mie parole rivolte al personale scolastico, agli alunni e studenti, ai dirigenti, alle famiglie sono sempre state di estremo rispetto e gratitudine per l’enorme impegno messo nell’attuazione delle misure di prevenzione. Un impegno che purtroppo non è bastato a tenere fuori dalle classi il virus, come dimostrano i dati epidemiologici.

7) La disponibilità a dialogare con il Ministero è massima al fine di garantire l’equilibrio tra diritto alla salute e diritto all’istruzione, in tempo di pandemia

Alessandro Pallavicini

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