Puglia: ristoranti, bar, pub e gelaterie sotto sequestro
Puglia: ristoranti, bar, pub e gelaterie sotto sequestro. Il settore agroalimentare fa sempre più gola alla mafia con un giro di affari che la Coldiretti ha stimato aggirarsi sui 24,5 miliardi di euro.
In Puglia sono state confiscate 219 aziende agroalimentari: ristoranti, pub, gelaterie, bar. Secondo una relazione della Dia la Puglia è la quinta regione in Italia per ordinanze interdittive nei confronti di aziende del mondo della ristorazione.
L’intensità dell’associazionismo mafioso varia da provincia a provincia: Foggia (67,4), Brindisi (51,6), Barletta-Andria-Trani (40,9), Bari (40,9), Taranto (39,4) e Lecce (37,4).
Le mafie approfittando della carenza di liquidi dovuta all’emergenza Corona-virus entrano nel mondo della ristorazione mediante continue e capillari azioni di strozzinaggio e usura. Come denuncia Coldiretti, libero mercato e concorrenza si eliminano, si minano qualità e sicurezza dei prodotti alimentari e il valore del marchio Made In Italy.
Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, afferma che: “«Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare presentata dall’apposita commissione presieduta da Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, perché i contratti tra gli attori che operano lungo le filiere del cibo sono presupposto di valore per le produzioni locali, di remunerazione dignitosa per gli imprenditori agricoli e di qualità per i consumatori”
Conclude dicendo che: “L’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo sono da perseguire con un sistema punitivo più adeguato”
Alessandro Pallavicini
