Pullman si ribalta a Castelvetrano, due morti e diversi feriti

Redazione
Pullman si ribalta a Castelvetrano, due morti e diversi feriti

Pullman si ribalta a Castelvetrano, due morti e diversi feriti. Un pullman si è ribaltato a Castelvetrano – verso le ore 09.30 – lungo la 119 che collega Castelvetrano a Santa Ninfa, provocando un incidente con altre auto.

Secondo le prime informazioni ci sarebbero due morti, un passeggero del pullman e l’autista dell’auto, e un ferito in condizioni gravissime trasportato in ospedale.

Il pullman proveniva da Palermo diretto a Marsala.

Un pullman di linea della ditta Autoservizi Salemi si è scontrato frontalmente con un’autovettura – una Ford Fiesta – che è finita in una scarpata.

Ancora non si conosce l’effettiva dinamica dell’incidente, eventuali maggiori informazioni si avranno nel corso della giornata.

A quanto pare sarebbero diversi i feriti. A bordo del pullman una quindicina di persone.

Stanno intervenendo i carabinieri, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

Estorsione: commercianti pagano protezione, un arresto dei Cc

Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa e militari della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato in flagranza di reato il 39enne Rosario Di Bella e fermato il 49enne catanese Salvatore Strano per concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Di Bella è arrestato nell’ambito di indagini avviate sulla richiesta del pagamento di 200 euro al mese per la ‘protezione’ a due commercianti di Misterbianco, all’insaputa delle vittime.

L’esattore quando ha riscosso il ‘pizzo’ ha insistentemente invitato la vittima a salutarlo con un bacio, promettendogli di farsi da tramite per la risoluzione di eventuali futuri problemi di qualsiasi natura.

Quando è uscito è bloccato da militari dell’Arma. Le vittime hanno prima negato l’estorsione, ma poi, di fronte all’insistenza dei carabinieri, hanno ammesso tutto.

Dalle dichiarazioni dei due commercianti è emerso che uno di loro aveva precedentemente subito un’estorsione con il metodo del ‘cavallo di ritorno” da Salvatore Strano che aveva fatto da intermediario per la restituzione di un’autovettura rubata a settembre ottenendo 300 euro per il suo ‘disturbo’.

Per evitare che potesse rendersi irreperibile dopo l’arresto di Di Bella, la Procura ha disposto il fermo di Strano eseguito dai carabinieri.

L’arresto e il fermo, dopo l’interrogatorio di garanzia, sono convalidati dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania.

I due sono in regime di custodia cautelare nel carcere di Bicocca.

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