Raffaele Conte, morto in un incidente sul lavoro. Proclamato lutto cittadino
Raffaele Conte, morto in un incidente sul lavoro. Proclamato lutto cittadino. Lutto cittadino a Mondragone, in provincia di Caserta, per la morte di Raffaele Conte, deceduto in un incidente sul lavoro avvenuto a Malta.
Lo ha comunicato il primo cittadino Virgilio Pacifico, “in segno di profondo rispetto e di sentita partecipazione al tragico evento che la Città di Mondragone sta vivendo in questi giorni”.
La salma di Raffaele Conte tornerà in patria il 18 giugno, domani, quando si celebreranno anche le esequie alle 10 del mattino, presso la Basilica Minore di Santa Maria Incaldana di Mondragone.
In occasione del lutto cittadino, scatterà il divieto “di tutte delle attività ludiche e ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della cerimonia o con il decoro urbano”,
Lo si legge nell’ordinanza disposta dal sindaco di Mondragone, che ha deciso anche di esporre per tutta la giornata delle esequie le bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali.
Il sindaco ha anche invitato “i concittadini, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le Associazioni Sportive, ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto durante i funerali”.
Secondo quanto ricostruito finora, Raffaele Conte sarebbe caduto dal tetto della fabbrica in costruzione a Malta, dove si trovava. Pare avesse improvvisamente perso l’equilibrio, cadendo nel vuoto dal quarto piano.
L’impatto con il terreno non gli ha lasciato scampo, e nonostante l’arrivo dei soccorsi Raffaele era praticamente morto sul colpo. Aperta anche un’indagine per verificare le condizioni di sicurezza del cantiere dove l’uomo stava lavorando con un contratto stagionale.
Svastiche sulle panchine arcobaleno nel Casertano
Svastiche sono apparse sulle tre panchine arcobaleno installate a Parco Pozzi, polmone verde di Aversa (Caserta). L’installazione era avvenuta il 17 maggio scorso in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Era stata l’associazione Rain Arcigay di Caserta, in collaborazione con associazioni locali, a dipingere le panchine, che peraltro dovevano essere completate con l’apposizione delle targhe.
Nella stessa giornata furono installate nel Casertano, a Capua e Orta di Atella, altre due panchine con i colori dell’arcobaleno. “È un atto molto grave – dice Bernardo Diana, presidente di Rain Arcigay Caserta – che denunceremo alle autorità.
Vogliono intimorirci? Sbagliano, perché noi non abbiamo paura. Siamo pronti ad organizzare un sit-in per dimostrare che noi siamo qui alla luce del sole, e non abbiamo bisogno di nasconderci per disegnare svastiche.