Ragazza muore travolta da un treno in stazione: inutili i soccorsi

Redazione
Ragazza muore travolta da un treno in stazione: inutili i soccorsi

Ragazza muore travolta da un treno in stazione: inutili i soccorsi. Tragedia sui binari a Lierna, in provincia di Lecco. Qui una ragazza oggi martedì 8 giugno, verso le 13, è stata investita da un treno nei pressi della stazione.

Subito sono scattati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i paramedici di un’ambulanza arrivata in codice rosso, insieme ai medici dell’automedica ma, purtroppo, per la ragazza non c’è stato nulla da fare.

Dalle prime informazioni risulta una giovane ragazza dell’età di vent’anni: la polizia ha ritrovato sulla banchina il suo zaino. Ora resta da capire quanto accaduto. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire all’esatta dinamica dell’accaduto.

Per ora gli investigatori non escludono nessuna pista investigativa. Intanto è bloccata la linea ferroviaria fra Tirano e Milano Centrale. Le notizie sono ancora piuttosto frammentarie, Trenord ha sospeso la circolazione per consentire gli accertamenti da parte delle autorità.

Cancellate le corse 10324 e 2837. Sul sito di Trenord tutti gli aggiornamenti sui nuovi orari delle corse.

Bimbo si fa male all’asilo, indagata sindaca di Crema

La sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, ha ricevuto un avviso di garanzia per un incidente accaduto nell’asilo comunale della città dove, lo scorso ottobre, un bimbo si era ferito la mano nel cardine di una porta tagliafuoco.

Si era procurato delle lesioni dovute allo schiacciamento al terzo e al quarto dito della mano sinistra. Il bimbo ha riportato lesioni non permanenti, ma comunque tali da richiedere cure che sono durate tre mesi.

E’ stato lo stesso primo cittadino della città, in provincia di Cremona, a dare notizia di essere indagata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Ora alla sindaca, in concorso con altri, si contesta di aver omesso l’installazione di dispositivi idonei ad evitare la chiusura automatica.

“Non vi nascondo che questo episodio – ha detto Bonaldi ai consiglieri comunali -, fin dal suo accadere è stato per me fonte di grande avvilimento, lenito solo dal felice esito sanitario; tuttavia oggi è anche tempo di porre l’attenzione su un sistema che, a livello nazionale, necessita di interventi e correttivi”.

“Insieme a Stefania siamo tutti indagati, se lo Stato non cambia regole ci costituiremo parte civile”, ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro. “Avviso di garanzia a Stefania Bonaldi, sindaca di Crema, perché un bambino dell’asilo si è chiuso due dita nel cardine di una porta tagliafuoco, senza conseguenze permanenti.

L’accusa: avrebbe dovuto impedire che la porta si chiudesse automaticamente. Ma si può andare avanti così?”, ha scritto su Twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

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