Rapina in banca: due uomini armati prendono ostaggi e svuotano il caveau

Redazione
Rapina in banca: due uomini armati prendono ostaggi e svuotano il caveau

Rapina in banca: due uomini armati prendono ostaggi e svuotano il caveau. Rapina in banca a Milano nella mattinata di oggi, venerdì 11 dicembre. Due uomini armati e col volto coperto si sono introdotti nella filiale Ubi banca in piazzale Susa, zona Città studi.

Minacciando i dipendenti e tenendoli in ostaggio per circa mezz’ora. Sono rimasti all’interno della filiale attendendo l’apertura temporizzata del caveau. Quindi lo hanno svaligiato, fuggendo poi col bottino.

Nessuno è rimasto ferito: in fuga i due rapinatori

L’episodio, sul quale indaga la polizia di Stato, è accaduto attorno alle 8.30. Non ci sono feriti, anche se due dei dipendenti minacciati dai rapinatori, erano in sei in totale le persone presenti al momento dell’ingresso dei due banditi.

Sono visitati sul posto dai soccorritori del 118, chiamati dal direttore della filiale quando i rapinatori erano ormai fuggiti. Gli agenti della squadra mobile di Milano, diretti da Marco Calì, hanno effettuato tutti i rilievi sulla scena del crimine.

Dall’analisi delle telecamere di sicurezza della banca potrebbero riuscire a ottenere elementi utili per risalire agli autori del colpo, che potrebbero aver utilizzato anche delle armi finte.

Un mese fa lo spettacolare colpo in banca in piazza Ascoli

La dinamica della rapina ricorda quella avvenuta poco più di un mese fa in piazza Ascoli, non lontano da piazzale Susa. In quel caso la polizia aveva circondato la filiale della Credit agricole presa d’assalto dai rapinatori.

Che però dopo aver svuotato alcune cassette di sicurezza erano riusciti a fuggire utilizzando le condotte fognarie. Nel caso della rapina di stamane non è ancora stato quantificato il bottino che i due malviventi sono riusciti a trafugare.

Corruzione e truffa allo Stato, 4 arresti in Piemonte

Corruzione, truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. Parla di questo una indagine della guardia di finanza che, su ordine del Gip del Tribunale di Verbania, ha arrestato quattro persone e disposto il sequestro di denaro e beni per per 140mila euro.

Si tratterebbe degli “indebiti e illeciti margini di profitto”; per l’accusa; dell’impresa aggiudicataria dell’appalto da 2,8 milioni di euro per il completamento del palazzetto dello sport di Gravellona Toce (Verbania).

I quattro ora ai domiciliari sono i due riferenti della società aggiudicataria dell’appalto; e i due incaricati della direzione dei lavori dal Comune, che è totalmente estraneo alla vicenda. Fonte Fanpage

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