Rapina, tortura e sequestra titolare sala slot: applicato primo “daspo Willy”
Rapina, tortura e sequestra titolare sala slot: applicato primo “daspo Willy” a Milano. Un 37enne originario del Marocco è il primo destinatario a Milano del cosiddetto “daspo Willy”.
Il provvedimento che prende il nome da Willy Monteiro Duarte; il 21enne italiano di origini capoverdiane ucciso nel corso di un pestaggio avvenuto il 6 settembre 2020 a Colleferro (Roma).
Il provvedimento, introdotto dall’ultimo decreto Sicurezza e relativo al mondo della movida e dei locali pubblici, è disposto dal questore Sergio Bracco nei confronti del nordafricano che ha numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.
A fine settembre, in una sala slot di via delle Forze Armate, dopo aver perso soldi al gioco e in evidente stato di ebbrezza, ha aggredito il titolare dell’attività a cui ha portato via 1.300 euro.
Il marocchino lo ha picchiato a colpi di bottiglia e, quando era ormai a terra, gli ha legato i polsi con un cavo elettrico che gli ha anche stretto attorno al collo.
Per questo episodio il 37enne è poi arrestato per rapina aggravata, tortura, sequestro di persona e danneggiamento.
Il profilo dell’uomo è analizzato dagli agenti dell’Anticrimine ed è ritenuto adatto al daspo Willy.
Decreto che nel suo caso prevede il divieto – della durata di 2 anni – di accesso ai locali di Milano in cui sono presenti slot machine e video lottery.
In caso di violazione rischia la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una multa da 8mila a 20mila euro.