Rapinavano giovani passeggeri sui treni minacciandoli con coltelli e bastoni

Redazione
Rapinavano giovani passeggeri sui treni minacciandoli con coltelli e bastoni

Rapinavano giovani passeggeri sui treni minacciandoli con coltelli e bastoni. Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del compartimento della polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta hanno identificato dieci componenti di una gang responsabile di diverse rapine.

Tutte commesse a bordo dei treni regionali sulla linea Torino-Savona.

Il modus operandi del gruppo criminale era sempre lo stesso: le giovani vittime erano accerchiate mentre si trovavano sedute nella carrozza.

Erano minacciate con coltelli, tubi metallici o bastoni costringendole a cedere loro denaro e gioielli e in una occasione perfino dei capi di abbigliamento nuovi.

La violenza del gruppo in alcuni casi non si è limitata alle minacce verbali, infatti le vittime erano spintonate e costrette a restare sedute durante le rapine.

Le indagini, svolte anche attraverso il prezioso utilizzo dei social network, hanno permesso di identificare tutti e dieci i componenti della banda.

Al termine dell’indagine, sono eseguite sei misure cautelari, di cui quattro custodie in carcere, mentre gli altri sono denunciati a piede libero.

In casa un laboratorio di marijuana, arrestato

Aveva trasformato la sua casa in un laboratorio per coltivare canapa.

Per questo motivo un uomo di 54 anni, originario di Milano ma residente a Bannio Anzino (VCO), in valle Anzasca, una laterale dell’Ossola, è arrestato dai carabinieri.

Nella casa i militari hanno trovato una serra artigianale; colma di diverse piante di marijuana di varie dimensioni, e un laboratorio dotato di impianti di illuminazione e ventilazione.

L’uomo è sorpreso mentre irrigava le piante. Settanta i vasi di marijuana sequestrati, assieme agli strumenti per la preparazione e il confezionamento delle dosi, nonché vari attrezzi usati per la coltivazione.

L’uomo, che si trova ora ai domiciliari, era già arrestato lo scorso mese di settembre perché coltivava marijuana in una baracca di sua proprietà.

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