Rapporto Meridiano Sanità: Sicilia maglia nera per qualità della salute
Dal Rapporto, presentato a Roma, viene fuori che si vive in Trentino tre anni più che in Campania e che mancano 175mila medici e infermieri
Rapporto Meridiano Sanità: Sicilia maglia nera per qualità della salute. Dal Rapporto, presentato a Roma, viene fuori che si vive in Trentino tre anni più che in Campania e che mancano 175mila medici e infermieri.
Il Rapporto Meridiano Sanità dipinge un’Italia a due velocità, con un forte divario tra Nord e Sud nelle condizioni di salute e nell’accesso ai servizi sanitari.
La Provincia autonoma di Trento emerge come la regione con le migliori condizioni di salute, raggiungendo un punteggio di 9,4 su 10, mentre la Sicilia si trova all’ultimo posto con 2,7.
Questo indice tiene conto di variabili come aspettativa di vita, malattie croniche e mortalità infantile. Il Nord si conferma in cima, con regioni come Veneto, Bolzano e Toscana ben posizionate, mentre il Sud resta sotto la media nazionale, evidenziando disparità significative.
Un sistema che invecchia
La situazione sanitaria è aggravata da un sistema che invecchia, investe poco in prevenzione e soffre una carenza di circa 175mila operatori sanitari.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, annuncia un impegno politico per aumentare le risorse destinate alla sanità, con particolare attenzione a nuove assunzioni e miglioramento delle retribuzioni, oltre a potenziare la prevenzione oncologica.
Tuttavia, la spesa sanitaria è destinata a crescere in modo esponenziale nei prossimi 25 anni, mettendo a rischio la sostenibilità del modello sanitario pubblico italiano.
Nonostante queste sfide, il paese riesce ancora a mantenere un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo, dimostrando una resilienza straordinaria.
Questo rapporto è un invito a unire energie e risorse per colmare le diseguaglianze e costruire un futuro sanitario più equo e sostenibile. Un’Italia che guarda avanti, pronta a trasformare le difficoltà in opportunità e a far brillare la salute di tutti i suoi cittadini.