Re Carlo III, impegno e dedizione verso la Nazione

Redazione
Re Carlo III, impegno e dedizione verso la Nazione

Re Carlo III insieme ai fratelli, corteo silenzioso. Il nuovo sovrano, assieme ai fratelli Anna, Andrea ed Edoardo, ha accompagnato con un lento corteo il feretro di Elisabetta II. A piedi, verso la prima messa in sua memoria, e la sua prima esposizione pubblica, alla cattedrale di St.Giles di Edimburgo.

La salma della regina Elisabetta, rimasta fino al al pomeriggio di lunedì 12 settembre nella sala del trono di Holyroodhouse, la residenza reale di Edimburgo, è arrivata alla cattedrale di St.Giles. Poi  hanno celebrato la prima esposizione pubblica.

Dietro la bara, disposta a vista sull’auto funebre, seguivano a piedi re Carlo III

Dietro la bara, disposta a vista sull’auto funebre, seguivano a piedi re Carlo III e gli altri figli di Sua Maestà. Si tratta della principessa reale Anna e i principi Andrea ed Edoardo. Re Carlo era in uniforme militare da parata, come la sorella Anna e il fratello Edoardo.

Mentre Andrea era in abiti civili, pur con le sue decorazioni appuntate al petto. Attorno, un fiume di gente silenziosa e commossa, assiepata su entrambi i lati del Royal Mile e delle strade circostanti.

Il feretro, preceduto da poliziotti a cavallo, scortato sui due lati dal reparto d’onore del reggimento reale scozzese, è arrivato al cattedrale di St.Giles.

Una solenne e toccante processione che ha avuto un solo intoppo. È successo quando un ventiduenne si è scagliato contro Andrea urlandogli «vecchio malato». Bloccato da due cittadini, il giovane è stato poi portato via da un poliziotto.

Quindi la bara di Elisabetta, portata a spalla dalla guardia d’onore del Royal Regiment of Scotland, è stata accolta in chiesa da uno squillo di trombe. Sul feretro della regina, nella cattedrale, era adagiata la corona di Scozia.

Al centro della messa in memoria di Elisabetta, come ha spiegato la Bbc, c’è stata «la sua fede cristiana sincera», non di facciata. Una fede rivendicata pubblicamente «senza falsi pudori».

La funzione in onore di Elisabetta II, celebrata nella cattedrale di St Giles davanti a poche persone tra cui la la regina consorte Camilla, Sophie Wessex e la nuova premier Liz Truss, si è conclusa con l’esecuzione di God save the King, la nuova versione dell’inno nazionale.

Poi re Carlo III, la regina consorte Camilla e gli altri reali hanno lasciato la chiesa, che più tardi è stata aperta al pubblico per l’omaggio alla salma. Vanity Fair

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR