Reggio Calabria: arrestato dopo 10 giorni dall’incidente mortale
Si era schiantato con l'auto a Roma ed era fuggito a piedi lasciando intrappolato in auto il passeggero. L'accusa è di omicidio stradale e omissione di soccorso
Reggio Calabria: arrestato dopo 10 giorni dall’incidente mortale. Si era schiantato con l’auto a Roma ed era fuggito a piedi lasciando intrappolato in auto il passeggero. L’accusa è di omicidio stradale e omissione di soccorso.
Un giovane uomo di 26 anni con precedenti penali è stato arrestato per omicidio stradale aggravato dalla fuga e omissione di soccorso dopo aver causato un incidente mortale a Roma il 9 dicembre.
Il giovane, alla guida di una Mercedes a tutta velocità, ha impattato contro una Dacia Dokker in via Ettore Rolli, provocando la morte di Roberto Sabbatini, un 67enne impegnato nella consegna di pane e cornetti.
Dopo l’incidente, il conducente è fuggito a piedi, abbandonando l’amico ferito tra le lamiere. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e condotte dagli agenti del X Gruppo Mare della Polizia Locale con il supporto dei Carabinieri, hanno permesso di individuare il responsabile a Reggio Calabria, a circa 700 km di distanza, dopo 10 giorni di latitanza.
L’arresto è avvenuto grazie alle telecamere
L’arresto è stato possibile grazie all’analisi delle immagini delle telecamere, ai tabulati telefonici e alle testimonianze raccolte, che hanno portato a un contatto vicino all’indagato.
Successivamente, con appostamenti e controlli, l’uomo è stato bloccato con l’ausilio della compagnia dei Carabinieri locale.
Questo caso evidenzia l’importanza delle indagini integrate e della cooperazione tra forze dell’ordine per assicurare alla giustizia responsabili di gravi reati stradali e sottolinea la gravità del comportamento di chi fugge dopo aver causato danni irreparabili.