Reggiolo: Antonio Camboni, 35 anni, è morto per le gravi ustioni

Redazione
Reggiolo: Antonio Camboni, 35 anni, è morto per le gravi ustioni

Reggiolo: Antonio Camboni, 35 anni, è morto per le gravi ustioni. Non ce l’ha fatta Antonio Camboni, 35 anni, ferito venerdì pomeriggio in uno scontro tra la sua moto e un’autovettura, in via Cattanea, alle porte del centro abitato di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia.

Uno scontro a cui era seguito l’incendio del serbatoio della moto, con il rogo esteso anche all’autovettura, al suo conducente, ma soprattutto al centauro, rimasto ustionato sull’85% del corpo.

Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. In elicottero era trasportato all’ospedale Maggiore di Parma e affidato alle cure del Centro Grandi Ustioni e del personale della Rianimazione.

Ma lunedì sera il suo cuore ha cessato di battere, dopo un rapido peggioramento, probabilmente provocato dalle complicazioni dovute proprio alle gravissime ustioni.

Antonio Camboni, originario di Novellara, per qualche tempo aveva abitato a Guastalla, poi si era trasferito a Suzzara di Mantova, in località Tabellano, dove viveva con la moglie Elisabetta, i giovanissimi figli Emma e Alessandro, di 7 e 9 anni, la sorella Marika, il fratello Giuseppe, i genitori Pietro e Francesca, altri parenti.

Antonio lavorava dal 2020 alla Simol di Luzzara, come operatore esperto nel reparto montaggio. Era stimato da tutti i colleghi.

Si attende il nulla osta della magistratura per poter fissare le esequie, che dovrebbero svolgersi nella chiesa parrocchiale di Novellara. Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore ai familiari in lutto.

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