Riaffiora cadavere di uomo in un canale del Lodigiano
Sul corpo dell'uomo, ritrovato giovedì mattina, è stata disposta l'autopsia anche e soprattutto per poter risalire alla sua identità
Riaffiora cadavere di uomo in un canale del Lodigiano. Sul corpo dell’uomo, ritrovato giovedì mattina, è stata disposta l’autopsia anche e soprattutto per poter risalire alla sua identità.
Giovedì 10 aprile, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo nelle acque del canale della Muzza, sito tra i comuni di Truccazzano e Comazzo, in provincia di Lodi.
Il ritrovamento è avvenuto nell’area rurale di Lavagna, nei pressi di Milano. Un passante ha lanciato l’allarme, portando all’intervento immediato dei sanitari del 118, dei carabinieri locali e dei vigili del fuoco, coordinati dall’Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu), per il recupero del corpo.
Aperto un fascicolo di indagine dalla Procura della Repubblica di Lodi
Successivamente, la Procura di Lodi ha aperto un’indagine sul caso. Inizialmente, si ipotizzava un atto volontario, poiché il medico legale non ha rilevato segni evidenti di violenza.
Tuttavia, il magistrato di turno ha ordinato un’autopsia, prevista per lunedì presso l’istituto di medicina legale di Pavia, per chiarire le cause del decesso.
Inoltre, si procederà all’identificazione attraverso le impronte digitali, confrontandole con i database esistenti, visto che sul posto non sono stati rinvenuti documenti né effetti personali per identificare l’uomo, che sembra avere un’età compresa tra i trenta e i quarant’anni.
