Ribera, 52enne spacciava cocaina protetto dalla videosorveglianza
Ribera, 52enne spacciava cocaina protetto dalla videosorveglianza. Il personale della Tenenza Carabinieri di Ribera, in provincia di Agrigento, nel pomeriggio del 23 ottobre 2020, durante predisposto e prolungato servizio di osservazione finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti, notava diversi giovani frequentare l’abitazione di D.L. riberese 52enne soggetto già noto.
Erano fermati alcuni giovani i quali erano trovati in possesso di alcune dosi di cocaina.
D.L. particolarmente accorto nella sua ben avviata attività delinquenziale utilizzava un circuito di videosorveglianza composto da ben 9 telecamere per riprendere qualsiasi attività sospetta ed eludere cosi eventuali controlli delle forze dell’ordine.
I militari decidevano così di improvvisare un trasloco e fingendosi operai intenti a caricare masserizie riuscivano ad eludere la sorveglianza quindi ad accedere all’interno dell’abitazione.
Dopo essersi qualificati ai militari non restava che inventariare e sequestrare 700,00 euro in contanti in banconote di vario taglio, circa 15 grammi di cocaina suddivisi in dosi pronte per essere vendute nonché un bilancino, sostanza da taglio e altri strumenti per il confezionamento delle dosi.
D.L. veniva dichiarato in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa della convalida, anche l’impianto di videosorveglianza veniva disattivato e sequestrato.
Restrizioni Covid: proteste a Catania e due bombe carta contro la Polizia
Anche a Catania ieri sera protesta di ristoratori, commercianti e semplici cittadini contro le misure restrittive decise dall’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte.
La manifestazione lungo la via Etnea con una sosta davanti alla prefettura. I ristoratori hanno ribadito la loro preoccupazione per un provvedimento che anticipa la chiusura dei ristoranti alle ore 18; e che stabilisce il coprifuoco a partire dalle ore 23 fino alle 5 del mattino successivo.
Momenti di tensione si sono avuti quando qualcuno ha lanciato bottiglie e bombe carta contro la polizia.
Scontri si sarebbero verificati anche tra gli stessi manifestanti senza però ripetere la gravità delle scene già viste a Napoli e a Roma.