Riccardo Checchin trovato morto dalla badante
Il pensionato veneto era molto popolare sui social. Nei video pubblicati era ripreso a sua insaputa e veniva provocato per avere reazioni plateali
Riccardo Checchin trovato morto dalla badante. Il pensionato veneto era molto popolare sui social. Nei video pubblicati era ripreso a sua insaputa e veniva provocato per avere reazioni plateali.
Riccardo “Ricky” Checchin, pensionato di 73 anni di Zeminiana di Massanzago, in provincia di Padova, è deceduto il 12 ottobre.
Divenuto involontariamente un fenomeno virale sui social media grazie a video che lo ritraevano in stato di alterazione e con imprecazioni in dialetto, Checchin ha accumulato milioni di visualizzazioni su piattaforme come YouTube, TikTok e Telegram.
Tuttavia, dietro l’immagine comica si celava una realtà di fragilità, solitudine e difficoltà economiche e di salute. I video, spesso girati di nascosto e incentivati da provocazioni, hanno trasformato la sua sofferenza in contenuto virale, suscitando dibattiti sull’etica dei social media e sul limite tra comicità e derisione.
Seguito dai servizi sociali
Nonostante fosse seguito dai servizi sociali e sostenuto da alcune persone del luogo, la sua vulnerabilità è stata sfruttata da chi lo filmava, arrivando persino a farlo bere per ottenere reazioni plateali.
Dopo la sua morte, i video continuano a circolare come omaggio ironico, spesso privi di contesto, evidenziando la complessa dinamica tra notorietà virale e dignità umana.
La vicenda di Checchin rappresenta un monito sull’importanza di riconoscere il volto umano dietro ogni fenomeno virale e riflette la necessità di una riflessione critica sull’utilizzo responsabile dei social media.