Rider padre di famiglia muore travolto da un’auto durante una consegna
Rider padre di famiglia muore travolto da un’auto durante una consegna. È l’ennesima tragedia che sconvolge il mondo dei rider. Un uomo di 47 anni, di origini filippine, è stato investito da un’auto ed è morto.
Il tutto mentre stava andando a fare una consegna. È successo ieri sera, la dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire. Il rider ha parcheggiato il mezzo di trasporto con cui faceva le consegne di fronte al McDonald’s di Montecatini Terme in via Camporcioni.
Stava attraversando la strada quando, improvvisamente, è stato investito da un’automobile di passaggio, mentre era in corso un temporale e la visibilità era limitata. Probabilmente l’automobilista non lo ha proprio visto.
L’uomo, sposato e padre di due figlie, lavorava per Deliveroo, nota azienda nel campo della ristorazione, e in quel momento stava attraversando la strada proprio per andare a prendere un ordine nel punto della nota catena di fast food.
Investito in pieno
Dopo il violentissimo impatto il suo corpo è stato sbalzato in avanti per decine di metri. A nulla, purtroppo, sono serviti i soccorsi dei sanitari del 118, con gli operatori che hanno tentato di tutto per rianimarlo.
L’automobilista, che si è fermato per prestare i primi soccorsi, è stato subito sottoposto all’alcol test dalle forze dell’ordine ed è risultato negativo. L’incidente si è verificato poco dopo le venti, mentre era in corso un forte temporale.
L’azienda di ristorazione a domicilio, per cui lavorava l’uomo, Deliveroo, ha espresso profondo cordoglio per la morte del rider anche attraverso le parole del general manager di Deliveroo Italy, Matteo Sarzana:
“Desidero esprimere, a nome mio e di tutta l’azienda, le nostre più sentite condoglianze e il nostro sentimento di vicinanza verso i familiari di Romulo Sta Ana – ha detto Sarzana – Abbiamo appreso la notizia con grande dolore e sconcerto.
La dinamica non è ancora chiara. Abbiamo contattato il Comando dei Carabinieri che sono intervenuti sul posto per metterci a loro disposizione. Stiamo contattando la famiglia alla quale siamo e saremo vicini”.
