Riese Pio X: si chiamava Vanessa Ballan la 27enne ammazzata, era incinta

Redazione
Riese Pio X: si chiamava Vanessa Ballan la 27enne ammazzata, era incinta

Riese Pio X: si chiamava Vanessa Ballan la 27enne ammazzata, era incinta. L’omicidio si è consumato nella frazione di Spineda, nel comune trevigiano di Riese Pio X.

Vanessa Ballan, commessa al supermercato Eurospin di Riese, era sposata dal 2013 con Nicola, l’uomo non c’entrerebbe col delitto. La donna, uccisa a coltellate, era incinta e aveva un bimbo di 5 anni.

Si chiamava Vanessa Ballan, aveva 27 anni ed era incinta la vittima dell’omicidio avvenuto a Spinedo, piccola frazione del comune di Riese Pio X, in provincia di Treviso.

Sul corpo della vittima, rinvenuto che era all’ingresso dell’abitazione, sarebbero trovate varie ferite da arma da taglio specialmente nella zona del torace. Il killer è ancora in fuga.

Chi era Vanessa Ballan

La donna era sposata dal 2013 con Nicola, quest’ultimo pare non fosse in casa con lei al momento dei fatti. Attualmente sentito dai carabinieri di Treviso che stanno indagando sul delitto, non c’entrerebbe col femminicidio.

Vanessa Ballan e Nicola si erano trasferiti a Riese da Castelfranco Veneto, località di cui sono entrambi originari. Commessa al supermercato Eurospin di Riese, Vanessa era mamma di un bimbo di 5 anni che va all’asilo.

Non è chiaro se fosse in casa quando il killer ha colpito. La donna aspettava un altro figlio.

Il femminicidio

Il corpo senza vita è scoperto dai carabinieri in posizione supina all’ingresso di un’abitazione con evidenti ferite provocate da un’arma da taglio. A dare l’allarme un vicino che, dopo aver notato il corpo senza vita, ha avvertito il 118.

Il presunto omicida della donna sarebbe una persona, tuttora in fuga, che risiede ad Altivole (Treviso), un comune vicino a Riese Pio X. Molto probabilmente conosceva Vanessa che avrebbe aperto la porta per poi essere aggredita.

Ancora sconosciuto il movente dell’omicidio. Spinedo è un piccolo quartiere residenziale del comune trevigiano con case bifamiliari, e un negozio di parrucchiera, che la vittima frequentava.

“Non riesco a dare un senso a quello che è accaduto” ha detto ai nostri microfoni un’amica della vittima. “Molto probabilmente lei conosceva la persona che le ha fatto del male”.

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