Rinaldo Vuerich, romano, muore sul Monte Toc
Uno dei migliori piloti di parapendio d'Italia, 55 anni, con trent’anni di esperienza e molto conosciuto in Italia

Rinaldo Vuerich, romano, muore sul Monte Toc. Uno dei migliori piloti di parapendio d’Italia, 55 anni, con trent’anni di esperienza e molto conosciuto in Italia.
Rinaldo Vuerich, un cinquantacinquenne di Roma, è tragicamente scomparso in un incidente di parapendio sul lato occidentale del Monte Toc in Veneto, mercoledì 30 aprile.
Rinomato come uno dei piloti di parapendio più esperti d’Italia, vantava oltre trent’anni di esperienza nel volo. Originario di Fiumicino, aveva ottenuto il brevetto nel 1994 e aveva gareggiato in una competizione internazionale in Portogallo nel 1998.
Rinaldo condivideva regolarmente su Facebook immagini e video che catturavano le sue avventure in volo, il suo amore per le montagne e la passione che lo guidava. Lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma.
La commozione di amici, conoscenti e compagni di volo
La comunità attende ora la conferma della data dei funerali per salutarlo definitivamente. La notizia della sua improvvisa scomparsa si è rapidamente diffusa, suscitando la commozione di amici, conoscenti e compagni di volo, che hanno espresso cordoglio e lasciato numerosi messaggi di addio sui social.
Giuseppe, un compagno di volo, lo ha ricordato con queste parole: “C’eravamo immersi in una delle nostre splendide avventure. Ora, però, sei andato troppo in alto, caro amico. Guardaci da lassù e proteggici sempre. Per puro caso, oggi ho scattato la stessa foto, ma tu non ci sei più.”
Giorgio ha scritto: “Partendo da Serrone, ho tentato di seguirlo fino a Sora. Mi trovavo in Val Comino e pensavo ‘e mo’ chefaccio?’. Come se avesse letto nei miei pensieri, sento Rinaldo, mentre stava tornando dal Cavallo, che dice alla radio: te, con la vela blu, che voli lassù, seguimi, andiamo in Val Roveto.
E rimasi impressionato quando, senza alcun motivo apparente, mi fece quella splendida foto con il Velino al tramonto, al nostro atterraggio a Capistrello, il volo più bello che abbia mai fatto, l’unico a superare i 100 chilometri.
Rinaldo Vuerich era così, la stessa energia genuina sia che fosse un volo serale o un’avventura che copriva chilometri in tutto il centro Italia.”
L’incidente che ha portato alla morte di Rinaldo è avvenuto nella tarda mattinata di ieri. Al Monte Toc, in compagnia di alcuni amici, si è lanciato con il parapendio ma, inaspettatamente, la vela ha ceduto portandolo a precipitare.
Il primo impatto è stato contro una roccia, seguito da una caduta a valle, a circa 1.480 metri di quota. Un compagno ha dato l’allarme, e gli operatori del Soccorso alpino sono giunti sul posto.
Le operazioni di recupero sono state difficoltose, ma purtroppo Rinaldo era già morto. La salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.