Riso basmati ritirato dai supermercati: Non mangiatelo, contiene pesticidi

Redazione
Riso basmati ritirato dai supermercati: Non mangiatelo, contiene pesticidi

Riso basmati ritirato dai supermercati: Non mangiatelo, contiene pesticidi. È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov. E’ stato ritirato dal commercio un lotto di riso basmati del Lt Foods Limited a causa di un rischio chimico.

La data di pubblicazione dell’allerta è quella del 29 marzo 2021, mentre sugli avvisi di richiamo la data dei controlli veri e propri è quella del 25 marzo 2021. Il marchio del prodotto è Absolute Finest Since 1984 Dawaat.

Mentre sia il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato Raja Whole Sale srl  – Via G. Di Vittorio, 49 – 25125, Brescia. La sede dello stabilimento è Bosporusstraat 42 – 3199 Lj Maaslakte – Rotterdam.

Il lotto di produzione interessato dall’allerta alimentare è GFT 21/2020. La data di scadenza o termine minimo di conservazione è quella del mese di aprile del 2022. Il prodotto è commercializzato in sacchetti da un chilogrammo.

Chiaramente il consiglio è di consumare il riso basmati e di riportarlo al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto. Numerosi sono stati i richiami di prodotti alimentari dell’ultimo periodo.

L’ultimo, per rischio microbiologico – pericolo salmonella – ha riguardato qualche giorno fa un lotto di salsiccia sfusa, salsiccia mignon sfusa, salsiccia piccante sfusa, salsiccia pastin numero 21072 prodotto dal Salumificio Coletti Pierino & C. Snc di Folgaria nel Friuli (UD).

Qualche giorno prima è, invece, toccato ad alcuni lotti e formati di bacche di goji e di fashion mix della Torrefazione La Forlivese per il superamento del limite della sostanza attiva carbofuran (uno dei pesticidi più tossici) segnalata dal fornitore.

All’inizio del mese il Ministero della Salute ha invece stabilito il richiamo di tranci di smeriglio Mako congelato a marchio “Lodi” per rischio chimico. “Il tenore in mercurio supera il limite: 1,76 ± 0,246 mg/kg”, si precisa nell’avviso pubblicato sul sito.

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