Rissa a Marsala, giovane ucciso con una coltellata

Redazione
Rissa a Marsala, giovane ucciso con una coltellata

Rissa a Marsala, giovane ucciso con una coltellata. Un giovane è morto nel corso di una rissa avvenuta nella notte a Marsala. Si tratta di Luigi Loria, di 28 anni, con precedenti di polizia, ucciso con una coltellata nei pressi di un locale notturno.

In queste ore gli agenti del commissariato di Marsala hanno proceduto all’esecuzione di cinque fermi nei confronti di altrettante persone coinvolte nella furiosa, e fatale per il giovane, rissa.

Nello specifico si tratta di due italiani che avrebbero partecipato alla rissa e tre cittadini di origine romena. Due di loro sono accusati di concorso in omicidio, uno è indagato per avere invece accoltellato Loria.

Tra gli indagati per la rissa in cui è ucciso Luigi Loria, a Marsala, c’è anche un ragazzo di 16 anni romeno. Sarebbe il cugino del ventenne che  gli investigatori indicherebbero come colui che ha sferrato la coltellata mortale alla vittima.

Sul luogo gli agenti della Squadra mobile di Trapani e del commissariato di polizia di Marsala hanno sequestrato due coltelli. Uno di questi sarebbe utilizzato per accoltellare il giovane.

Secondo gli investigatori ad uccidere Loria sarebbe stato Ion Nadoleanu di 21 anni, sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio, con la complicità del nipote sedicenne e Constantin Tapu di 20 anni, indagati per concorso in omicidio.

Assieme ai tre sono stati sottoposti a fermo anche due persone di nazionalità italiana accusati di rissa aggravata.

Fisco: Gdf Catania sequestra 4 mln a Meridi e a Pulvirenti

Beni per quattro milioni di euro sono sequestrati dalla Guardia di finanza all’ex patron del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti, nell’ambito di indagini su presunti omessi versamenti fiscali nel 2017 e nel 2018 da parte della Meridi.

Società che gestisce importanti marchi della distribuzione alimentare organizzata di cui l’imprenditore è indicato dalla Procura della Repubblica come amministratore di fatto.

Sigilli sono posti a disponibilità finanziarie, quote societarie e a 12 immobili nelle province di Catania e Messina – che si aggiungono al sequestro delle quote societarie di Finaria Spa; e di altri beni appartenenti allo stesso Pulvirenti, eseguito in forza del medesimo provvedimento del Gip lo scorso agosto.

A seguito degli accertamenti Pulvirenti è indagato per “non avere provveduto a versare, entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale di sostituto d’imposta, le ritenute dovute relative ai periodi d’imposta 2017 e 2018 per un ammontare complessivo pari a euro 4.050.764,63”.

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