Ritrovato nell’Adige il corpo di Peter Neumair, ammazzato dal figlio Benno
Pubblicato il 27 Aprile 2021 - 15:20
Ritrovato nell’Adige il corpo di Peter Neumair, ammazzato dal figlio Benno. L’identificazione sarebbe avvenuta tramite alcuni effetti personali trovati sul corpo, in particolare l’orologio. Lo conferma l’avvocato Carlo Bertracchi, legale di Madè Neumair, sorella di Benno.
La conferma definitiva potrà arrivare comunque solo dall’esame del dna che la Procura di Bolzano intende disporre nelle prossime ore. La salma è stata portata via con un mezzo del servizio funebre del Comune di Trento.
Nei giorni scorsi erano riprese le ricerche, su ordine della Procura. Il corpo della sua compagna, Laura Perselli di 68 anni, era stato rinvenuto sempre nelle acque del fiume Adige sabato 6 febbraio.
Da fine gennaio si trova in carcere a Bolzano il figlio della coppia, Benno Neumair di 30 anni, che nelle settimane successive aveva confessato l’omicidio dei genitori. Benno ha ucciso i genitori nell’appartamento di via Castel Roncolo, trasportato i due corpi fino al ponte Ischia Frizzi a nord di Vadena e quindi gettati nel fiume Adige.
Dalle prime notizie, il corpo è affiorato all’altezza della pista ciclabile. Dall’inizio di gennaio sono in corso nell’Adige le ricerche di Peter Neumair, l’uomo di 63 anni scomparso da Bolzano insieme alla moglie Laura Perselli, poi trovata morta nel fiume.
Secondo le prime informazioni, il corpo senza vita sarebbe stato avvistato nelle acque dell’Adige da un ragazzo che stamane stava passeggiando con il suo cane lungo il fiume nei pressi del museo di scienze Muse.
Il giovane ha lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la squadra mobile. Arrivata sul posto anche la scientifica. Come apprende l’Ansa, il corpo era in acqua da molto tempo. È in forte stato di decomposizione.
Le ricerche nell’Adige di Peter Neumair, ucciso dal figlio Benno
Come segnala la trasmissione “Quarto Grado”, si tratterebbe di Peter Neumair. Il cadavere sarebbe già riconosciuto grazie all’orologio che portava al polso. Manca comunque ancora una conferma ufficiale.
Quasi certamente è l’uomo ucciso e gettato nell’Adige lo scorso 4 gennaio, come ha poi confessato il figlio Benno dopo il ritrovamento nel fiume della mamma Laura Perselli. Mentre il corpo della donna è recuperato poche settimane dopo dall’Adige nei pressi di Egna, di Peter finora mancava ogni traccia.
Le ricerche del cadavere di Peter Neumair nel fiume Adige dovevano riprendere proprio in questi giorni su ordine della Procura, che ha incaricato un reparto cinofilo, specializzato nelle ricerche in acqua, della Polizia di stato.