Roberto Brunetti, er patata, è morto. Aveva 55 anni

Redazione
Roberto Brunetti, er patata, è morto. Aveva 55 anni

Roberto Brunetti, er patata, è morto. Aveva 55 anni. E’ morto “er patata”, l’attore romano Roberto Brunetti. Aveva 55 anni. È stato trovato cadavere in casa, vicino piazza Bologna, dopo che a dare l’allarme erano stati la compagna e alcuni conoscenti che non riuscivano a mettersi in contatto con lui.

L’appartamento dell’attore è trovato in ordine e sul corpo di Roberto Brunetti non ci sarebbero segni di violenza. Si attende comunque l’esito dell’autopsia per stabilire con certezza le cause del decesso.

Noto nell’ambiente del cinema

“Er patata”, questo il soprannome con il quale Roberto Brunetti era noto nell’ambiente del cinema e non solo, deve la sua celebrità soprattutto alla partecipazione ad alcune commedie di grande successo a fine anni novanta.

Come Fuochi d’artificio diretto nel 1997 da Leonardo Pieraccioni e Paparazzi di Neri Parenti uscito nel 1998. Ma ha anche preso parte a film drammatici come Fatti della banda della Magliana e Romanzo criminale, diretto da Michele Placido nel 2005 e adattato dall’omonimo romanzo, entrambi ispirati alle vicende della banda della Magliana.

Dal 2012, anno in cui uscirono nelle sale Il rosso e il blu e Baci salati, non era più apparso sul grande schermo e si era dedicato ad altri lavori. Per molti anni è stato il compagno dell’attrice Monica Scattini, ma la loro storia si era conclusa nel 2011.

Secondo i primi dettagli trapelati, al momento del ritrovamento del corpo, l’attore era disteso sul letto in posizione supina, coperto da un lenzuolo. La salma è attualmente a disposizione dell’Autorità giudiziaria, ma sul cadavere non sarebbero stati ritrovati segni di violenza.

Occorrerà attendere ora le prossime ore, per ricostruire le dinamiche della morte.

Er Patata, l’appello disperato da Barbara D’Urso

Er Patata, Roberto Brunetti, a fine gennaio dell’anno scorso aveva lanciato un appello disperato da Barbara D’Urso: «Ho bisogno di lavorare. «Ad agosto – spiegava Er Patata – organizzavo degli aperitivi, il mio nome ancora richiamava clienti.

Poi con la chiusura di bar e ristoranti ho perso il lavoro. Vivo con il reddito di cittadinanza. In passato ho avuto una pescheria, ma l’ho venduta perché avevo due protesi, una al braccio e una all’anca. Dopo la brutta storia dell’arresto, vorrei ricominciare».

Roberto Brunetti aveva raccontato la sua storia a Domenica Live: «Mi hanno trovato con un po’ di erba. Sai quella disperazione che ti porta a fare un po’ di stupidaggini. Ho pagato con due anni di reclusione: 6 mesi a casa, e gli altri alla casa circondariale di Velletri».

L’attore aveva anche parlato del suo grande amore per Monica Scattini, morta nel 2015: «È stato un grandissimo amore. Erano passati 17 anni. Ho saputo che non stava tanto bene, l’ho chiamata, ci siamo visti al bar, ci siamo presi un caffè, ma lei non parlava, era un po’ arrabbiata. E poi un nostro amico comune, che mi chiamava tutti i giorni, un giorno mi ha chiamato e ho saputo che lei non c’era più».

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