Roma: Antonio Casamonica è stato condannato in secondo grado
Roma: Antonio Casamonica è stato condannato in secondo grado. Antonio Casamonica, del clan malavitoso dei Casamonica, è stato condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Roma a sei anni di carcere per l’aggressione in un bar di Roma il giorno di Pasqua del 2018. Anche in secondo grado è stata riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso.
Dell’episodio si era molto parlato: Casamonica, insieme a un’altra persona (già condannata con rito abbreviato a 4 anni e 10 mesi), aveva aggredito e picchiato il barista e una donna che si trovava lì in quel momento, poi avevano semidistrutto il bar. Questi era accusato di lesioni, violenza privata e minacce aggravate dal metodo mafioso. Lo scorso 25 febbraio i giudici del Tribunale di Roma avevano condannato il mafioso a 7 anni di carcere in primo grado: in appello la condanna è stata dunque ridotta di un anno.
Chi sono i Casamonica?
Sono arrivati a Roma dall’Abruzzo e dal Molise nei primi anni sessanta. Avevano roulotte, cavalli e la fame di arrivare. Un gruppo di origine sinti che, in questi anni, si è imposto nella Capitale, grazie anche ai rapporti costruiti e consolidati con le mafie. Ecco chi sono i Casamonica.
Quasi nessuno gli dava credito. Come può un gruppo di sinti stanziali, giunti da Pescara e da Venafro (in provincia di Isernia, in Molise), far paura? La voglia di superare tutti gli ostacoli, senza condizioni e senza paura, ha permesso agli “zingari” di diventare i padroni di Roma. Almeno di una parte, quella della periferia sud-est della capitale: Romanina, Anagnina, Porta Furba, Tuscolano, Spinaceto e più giù, verso sud, in altri comuni fino ad arrivare a Frascati e Monte Compatri.