Roma, apre nuovo pronto soccorso al Campus Biomedico

Redazione
Roma, apre nuovo pronto soccorso al Campus Biomedico

Roma, apre nuovo pronto soccorso al Campus Biomedico. Un nuovo pronto soccorso a Roma. Con in tradizionale taglio del nastro è stato inaugurato stamattina il Dea del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico che entrerà in funzione oggi pomeriggio alle 18.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Nicola Zingaretti, il Vice Ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, il sindaco di Roma Virginia Raggi, l’assessore regionale Sanità Alessio D’Amato, i vertici delle forze dell’ordine della Capitale e il neo prefetto Matteo Piantedosi.

Dotato delle più recenti tecnologie, il pronto soccorso si rivolge a un bacino potenziale di circa 300mila residenti per un afflusso stimato in 45mila accessi annui.

“In queste occasioni, con il sorriso sulle labbra e un pochino di soddisfazione, possiamo dire che ce l’abbiamo fatta”, ha detto Zingaretti.

“Dobbiamo essere consapevoli che nulla era scontato. L’apertura di questo pronto soccorso è figlia di una storia collettiva che ha cominciato a cambiare quando abbiamo preso coscienza di essere in una Regione con tante eccellenze ma con un sistema fragile” ha aggiunto.

Per il viceministro Sileri “un pronto soccorso in più nel quadrante Sud-Ovest significa essere più presenti e dare una risposta umana ai cittadini.

Raffaello, nella Galatea emerge il blu egizio

Per dipingere il blu del cielo e anche del mare che fanno da sfondo al Trionfo di Galatea, nella lussureggiante loggia di Villa Chigi; oggi conosciuta come Villa Farnesina; a Roma, Raffaello aveva messo a punto un esperimento unico ricreando in bottega il celeberrimo “blu egizio”.

Il primo colore artificiale della storia, il cui uso si era perso dopo la fine dell’Impero romano, sostituito dal lapislazzuli.

E’ il sorprendente risultato di una ricerca sui materiali dell’affresco guidata dal professor Antonio Sgamellotti, accademico dei Lincei.

Inoltre è condotta insieme con ENEA, IRET-CNR, Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto, XGLab-Bruker.

E’ la prima volta, sottolinea Sgamellotti, “che si ritrova in un’opera di Raffaello questo pigmento, il cui uso per la Galatea, non a caso un soggetto mitologico, può essere nato proprio dagli studi e dal grande interesse dell’Urbinate per il mondo antico”.

Lo studio, eseguito per i 500 anni dalla morte del pittore, sarà presentato in occasione della mostra “Raffaello in Villa Farnesina.

Galatea e Psiche”, curata da Sgamellotti e da Virginia Lapenta, che si terrà dal 6 ottobre al 6 gennaio 2021 nella residenza progettata da Baldassarre Peruzzi e decorata da Raffaello insieme con tutti i grandi nomi della pittura dell’epoca. 

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