Roma, due uomini cadono nel Tevere: un morto e uno grave

Redazione
Roma, due uomini cadono nel Tevere: un morto e uno grave

Roma, due uomini cadono nel Tevere: un morto e uno grave. Oggi a Roma, intorno alle ore 15,30, alcune squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute all’altezza di Ponte Garibaldi per soccorrere due persone cadute nel fiume Tevere.

Uno dei due uomini recuperati è deceduto, mentre l’altro è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Fatebenefratelli di Roma. Ancora incerte le cause di questo incidente.

Per l’intervento di salvataggio, sono intervenute le squadre 7a, 1a, Saf, Fluviale ed i sommozzatori. Sul posto anche il funzionario di guardia e la polizia di stato.

Vaticano: Guardie Svizzere in aumento, da gennaio saranno 135

Oggi, applicando la nuova riforma della Guardia Svizzera Pontificia, sono promossi 18 nuovi quadri. “Questo per rimanere al passo con le crescenti sfide della Guardia Svizzera Pontificia e di completare la riforma prevista nel 2018”.

Sono promossi, in data odierna, 3 tenenti, 3 sergenti, 4 caporali e 8 vice-caporali, tutti già parte integrante dell’effettivo di 122 guardie. Le promozioni sono retroattive dal 1 dicembre 2020.

Riguardo alla riforma dell’organizzazione interna della Guardia Svizzera Pontificia, Papa Francesco, il 29 aprile 2018, ha autorizzato un aumento dell’effettivo da 110 a 135 uomini, dando anche la possibilità di promuovere nuovi quadri all’interno del Corpo.

Nel dicembre 2018 sono effettuate le prime promozioni in tal senso. Nel frattempo, l’effettivo delle guardie è aumentato. Con le promozioni di oggi, tutte le posizioni dirigenziali previste sono occupate. Con l’arrivo delle reclute nel gennaio 2021, il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia avrà un effettivo di 135 uomini.

‘Noi bloccati in casa senza corrente né telefono’

“Ieri è caduta la frana a Mezzocanale in provincia di Belluno, ma il sindaco aveva già chiuso la strada. La corrente è tornata adesso dopo 14 ore, però il danno è sui tralicci verso Palafavera, sempre nel bellunese.

La casa la scaldiamo col caminetto , abbiamo gas per cucinare e candele” . Racconta così il lockdown da maltempo Silvia, una signora veneziana, dalla sua casa di Forno di Zoldo, una delle zone colpite dall’emergenza meteo di queste ore.

Lungo l’Agodina è tutto un susseguirsi di frane e smottamenti, e c’è il pericolo della pioggia che si è aggiunta alla grande quantità di neve caduta, appesantendola. “Il telefono non ha campo se non in rari momenti – racconta Silvia all’Ansa.

Siamo ancora isolati Per tornare possiamo fare il giro per il passo Staulanza, ma restiamo, forse anche tutta la settimana”. “Nevica da stanotte, per fortuna, adesso anche molto intensamente.

Il problema è stato la pioggia che ha compattato la neve, rendendo il manto più pericoloso. La strada non aprirà fino a che non mettono al sicuro il crinale della montagna”.

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