Roma: è Claudio Barone il motociclista morto sull’autostrada per Fiumicino

Redazione
Roma: è Claudio Barone il motociclista morto sull’autostrada per Fiumicino

Roma: è Claudio Barone il motociclista morto sull’autostrada per Fiumicino. Poliziotto in pensione e body builder, ha perso la vita in incidente stradale.

Si chiamava Claudio Barone la vittima dell’incidente sull’autostrada Roma-Fiumicino avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì 8 gennaio. Aveva sessantuno anni ed era un poliziotto in pensione e body builder.

Insieme alla sua famiglia viveva a Torvajanica, sul litorale della provincia Sud di Roma. Appresa la notizia della sua scomparsa, la comunità si è stretta intorno alla famiglia con tanti messaggi di cordoglio, in attesa che la salma riceva il nulla osta e venga fissata la data dei funerali, per dargli l’ultimo saluto.

L’incidente in moto in cui è morto Claudio Barone

Il tragico incidente che ha visto la morte di Claudio Barone si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle ore 14. Il sessantunenne era in sella alla sua moto e stava percorrendo l’autostrada Roma-Fiumicino verso Fiumicino, quando, per cause non note e ancora in corso d’accertamento, ha perso il controllo alla guida e si è scontrato con un’auto all’altezza del chilometro 16,800.

L’impatto è violento e ad avere la peggio è il motociclista, per il quale non c’è purtroppo nulla da fare. Lo scontro è avvenuto davanti agli occhi dei passanti, che hanno dato l’allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 chiedendo l’intervento urgente di un’ambulanza.

Arrivata la segnalazione sul posto è giunto il personale sanitario, che ha tentato di rianimare Claudio Barone, ma purtroppo non si è potuto fare nient’altro che registrarne il decesso sopraggiunto praticamente sul colpo, a causa delle gravi ferite e traumi riportati dopo l’impatto sull’asfalto.

I passeggeri dell’auto, una Fiat Panda, sono rimasti lievemente feriti e medicati sul posto, per loro non è necessario il trasporto in ospedale. Presenti sul posto i tecnici dell’Anas e gli agenti della polizia stradale per i rilievi scientifici. Come da prassi tutti e due veicoli sono posti sotto sequestro.

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