Roma: è Saverio Piccioni il 51enne morto nello scontro fra scooter e furgone

Redazione
Roma: è Saverio Piccioni il 51enne morto nello scontro fra scooter e furgone

Roma: è Saverio Piccioni il 51enne morto nello scontro fra scooter e furgone. È Saverio Piccioni, 51 anni, l’uomo morto nella mattinata di ieri su via Cristoforo Colombo, a Roma in seguito allo scontro tra un furgone e il suo scooter.

Era il gestore dello storico stabilimento balneare Kursaal di Ostia, uno dei più famosi del litorale romano. L’uomo era a bordo del suo scooter, quando ha tamponato un furgone che era fermo al lato della carreggiata.

La dinamica è ancora tutta da ricostruire e i rilievi sono affidati agli agenti del gruppo IX Eur della polizia di Roma Capitale. Stando a quanto si apprende, il conducente del mezzo pesante è rimasto lievemente ferito ed è trasportato in ambulanza in codice verde al pronto soccorso del Campus Bio Medico, sempre a Roma.

Gestore del Kursaal di Ostia

Saverio Piccioni era il gestore dello stabilimento Kursaal, un vero e proprio simbolo di Ostia. Progettato nel 1950 dall’architetto Attilio Lapadula, lo stabilimento è successivamente ampliato dal famoso architetto Pierluigi Nervi.

Che ha realizzato la copertura circolare a fungo dell’edificio centrale, il bar-ristorante, e il grande trampolino circolare che riprende l’iniziale del nome dello stabilimento. Completa la struttura una stupenda piscina olimpionica.

Nell’impatto, avvenuto intorno alle 8.30 di stamane, è morto dunque Saverio Piccioni, che aveva a sua volta rilevato la concessione dello stabilimento balneare dalle figlie dell’imprenditore Vittorio Balini.

Meglio conosciuto con il nome di “Zio D’America”, per aver fatto fortuna vendendo i diritti televisivi di serie storiche come Dallas alla Famiglia Berlusconi.

Piccioni nella circostanza che gli è fatale stava dirigendosi proprio verso Ostia, quando, per cause ancora tutte da accertare, c’è l’impatto con il furgone Iveco condotto da un 59enne.

Saverio e il fratello comproprietari del Kursaal

Saverio Piccioni era concessionario insieme al fratello dello stabilimento Kursaal ed entrambi erano proprietari di una tabaccheria che si trova all’Axa, in via Eschilo.

Era uomo schivo e sempre in lotta per proteggere il suo e gli altri stabilimenti, protestando più volte perché le istituzioni si attivassero per difendere gli impianti di balneazione dalle mareggiate e dall’erosione.

A partire dagli anni ’50 in poi il Kursaal ha simboleggiato un connubio indissolubile tra Ostia e il mare, con il suo mega trampolino in bella mostra e tante scene di film noti al grande pubblico che lo hanno visto utilizzato come set.

Ad esempio I vitelloni di Alberto Sordi, di Anna Magnani, ed era stabilimento dei vip, notissimo per la sua silhouette a forma di “K”.

La presentazione su internet

“Ad oggi il Kursaal Village è il giusto equilibrio per il corpo e la mente, soprattutto se i tuoi desideri sono assoluto riposo od attività sportiva.

Ogni giorno sono disponibili molteplici possibilità di svago per tutte le età, come animazione, beach volley, beach tennis e tanti sport di terra e di mare“, si legge nella presentazione della struttura pubblicata sul sito e firmata proprio da Saverio Piccioni.

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