Roma: esplosione a distributore di benzina. Ci sono feriti
Il boato dell'esplosione, sentito fino al centro della città capitolina, è avvenuto tra il quartiere Prenestino e Malatesta
Roma: esplosione a distributore di benzina. Ci sono feriti. Il boato dell’esplosione, sentito fino al centro della città capitolina, è avvenuto tra il quartiere Prenestino e Malatesta.
Nella mattinata di oggi, si è verificato un incidente grave in un distributore di carburanti situato in via dei Gordiani, tra i quartieri Prenestino e Malatesta a Roma.
L’incidente è stato causato dal distacco di una pompa di una cisterna che alimentava l’impianto di distribuzione, provocando un boato seguito da fiamme e una densa colonna di fumo nero visibile da gran parte della città.
Alcuni feriti sono stati trasportati in ospedale, mentre la situazione resta critica a causa della presenza di altre bombole a rischio esplosione nelle vicinanze.
Chiusa la fermata della metropolitana Teano
Le autorità hanno chiuso la fermata della metro C Teano e stanno allontanando i curiosi per motivi di sicurezza. Nella zona dell’esplosione si trovano anche un negozio di materie plastiche e un centro estivo per bambini.
Testimoni hanno riferito di un boato così forte da far tremare le pareti e i vetri degli edifici circostanti, avvertito in diversi quartieri della città, incluso il Tuscolano, Porta Furba, piazza della Repubblica e via Gregorio VII, vicino al Vaticano.
Le reazioni dei residenti e dei lavoratori della zona variano dalla sorpresa al timore, con alcuni che hanno inizialmente pensato a un terremoto o a un’esplosione di natura più grave.
L’incidente ha generato un clima di sgomento e preoccupazione, richiedendo un costante monitoraggio della situazione e interventi di sicurezza da parte delle forze dell’ordine.
L’evento esplosivo rappresenta un grave rischio per la sicurezza pubblica, con conseguenze immediate sulla popolazione e sulle infrastrutture locali, sottolineando la necessità di misure preventive e di risposta efficaci in caso di emergenze simili.
