Roma: Maria Grazia Di Domenico morta a 27 anni. Curata con i fermenti
Roma: Maria Grazia Di Domenico morta a 27 anni. Curata con i fermenti. Non si arrendono compagno e familiari di Maria Grazia Di Domenico, la 27enne morta a seguito di un intervento di conizzazione uterina.
Stanno insistendo e non hanno nessuna intenzione di lasciare perdere la via giudiziaria e hanno scelto di intentare un nuovo processo (il terzo) nei confronti del ginecologo che aveva in cura la ragazza.
Secondo quanto ricostruito durante l’intervento, considerato piuttosto di routine, il medico le avrebbe perforato l’utero e l’intestino retto.
Quando la ragazza lamenta dolori di tutta risposta il ginecologo le prescrive dei fermenti lattici e la 27enne originaria di Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno, ma romana di azione, muore a seguito delle complicanze individuate in ritardo.
Venti giorni dopo il decesso, avvenuto il 24 maggio del 2021, Maria Grazia Di Domenico si sarebbe dovuta sposare. I familiari e il compagno decisero di seppellirla con il vestito da sposa che aveva scelto.
Il processo al medico per omicidio colposo
Un comportamento che è valso al medico un processo, iniziato lo scorso settembre, con l’accusa di omicidio colposo. Ma i familiari hanno paura che il medico abbia messo al riparo una parte cospicua del suo patrimonio per non rendere possibile aggredirlo in sede giudiziaria, nel caso sia condannato a un risarcimento.
In particolare il patrimonio immobiliare del medico sarebbe confluito in un trust e ora i legali della famiglia, hanno chiesto al Tribunale di annullarlo con una procedura di revoca. La prossima udienza del processo si terrà a gennaio del 2024.
