Roma: Pierpaola Romano è la poliziotta uccisa da un suo collega che si è suicidato
Roma: Pierpaola Romano è la poliziotta uccisa da un suo collega che si è suicidato. La donna è trovata morta in un androne di un palazzo a Torraccia, quartiere alla periferia della Capitale.
Secondo quanto si apprende, è raggiunta da colpi di arma da fuoco. L’omicidio è avvenuto in via Rosario Nicolò. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia allertati da alcune persone che avevano sentito colpi di arma da fuoco.
L’aggressore era un agente di polizia collega della donna uccisa. L’uomo si sarebbe allontanato in auto dopo l’omicidio e si sarebbe tolto la vita in auto con la stessa arma.
La vittima si chiamava Pierpaola Romano, 58 anni, e lavorava alla Camera dei Deputati. Il killer è scappato e si è suicidato poco dopo con la stessa arma utilizzata per il femminicidio. Stando a quanto riporta l’agenzia LaPresse, il killer e la vittima avevano una “relazione stabile”.
Tre colpi di pistola alla testa, così è morta Pierpaola
Gli agenti della Squadra Mobile sono arrivati alle 11.20 circa di oggi, giovedì 1° giugno, dopo una segnalazione arrivata per spari in strada. Secondo le prime ricostruzioni, a chiamare le forze dell’ordine sarebbero alcuni vicini di casa.
Diverse persone hanno dichiarato di aver sentito tre spari e di aver visto qualcuno scappare a bordo di un’automobile. Quando sono arrivati i sanitari del 118, la donna era già morta.
L’agente di polizia abitava proprio nel palazzo dov’è uccisa. È uscita dalla sua abitazione per motivi ancora da accertare ed è colpita dai proiettili. Stando a quanto si apprende, era libera dal servizio.
La donna, conferma la questura di Roma, è uccisa con tre colpi di pistola alla testa, sparati da un uomo a bordo di una Chevrolet bianca. La signora era sposata e aveva un figlio di circa 20 anni.
Stando ad alcune indiscrezioni, la donna è trovata all’interno dell’androne con i piedi rivolti verso la casa, le ginocchia a terra e la faccia in su. L’ipotesi è, quindi, che stesse uscendo di casa e che non fosse in macchina con il killer.
Il killer si è tolto la vita, era un collega
Il killer si è tolto la vita intorno alle 12 a neanche duecento metri di distanza dal luogo in cui la donna è uccisa. Il killer è Massimiliano Carpineti. Era un collega di Pierpaola Romano e i due lavoravano entrambi presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati.
Carpineti ha utilizzato la stessa arma, probabilmente la pistola d’ordinanza, con cui ha ammazzato la poliziotta. L’uomo è trovato all’interno di un’auto ferma in uno spiazzo tra via Costantino Mortati e via Nino Tamassia.
Pierpaola Romano aveva una relazione con l’assassino
Stando a quanto si apprende, la pm di turno Antonia Giammaria e la pm di turno per le violenze Antonella Pandolfi sono arrivate sul posto per effettuare un sopralluogo. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine sui fatti.
Stando a quanto riporta l’agenzia LaPresse, Pierpaola Romano aveva da tempo una relazione, definita ‘solida e salda’ da chi li conosceva, con il suo assassino. Nei comportamenti dei due poliziotti nessuno avrebbe visto qualcosa di strano. Ancora ignoto il movente del femminicidio-suicidio.