Roma: sono 45 i feriti dell’esplosione al distributore
Due feriti sono in condizioni serie e sono supportati da respirazione meccanica. Tra le persone che hanno fatto ricorso alle cure, 24 sono civili
Roma: sono 45 i feriti dell’esplosione al distributore. Due feriti sono in condizioni serie e sono supportati da respirazione meccanica. Tra le persone che hanno fatto ricorso alle cure, 24 sono civili.
Questa mattina un’esplosione di notevole intensità ha colpito il quartiere Prenestino di Roma, originata da un malfunzionamento durante la fase di scarico del GPL in un distributore di via Gordiani.
L’incidente ha causato un incendio con conseguenti deflagrazioni, aggravate dalla presenza di bombole di ossigeno in un deposito ambulanze adiacente.
In totale, 45 persone sono rimaste ferite, tra cui civili, agenti di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e operatori del 118, di cui due in condizioni gravi con supporto respiratorio meccanico.
L’incendio non ha interessato il deposito giudiziario situato a distanza dal luogo della deflagrazione. Le operazioni di soccorso sono state complesse a causa del rischio connesso alle bombole di ossigeno.
Evacuato un centro estivo
È stata tempestivamente evacuata un’area con un centro estivo, evitando così un bilancio potenzialmente più grave. I danni materiali sono significativi anche negli edifici circostanti, con vetri rotti e infissi divelti. Un uomo è stato soccorso in gravi condizioni dopo un incendio alla sua auto.
Le autorità hanno attivato il monitoraggio della qualità dell’aria tramite l’Arpa Lazio per valutare la presenza di sostanze inquinanti come PCB, IPA e diossine, a seguito della densa colonna di fumo e del cattivo odore persistere nell’area.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue da vicino gli sviluppi della situazione. Le verifiche continuano per garantire la sicurezza e comprendere meglio le cause e le conseguenze dell’incidente.
L’esplosione in via Gordiani ha provocato un grave incendio con numerosi feriti e danni estesi, evidenziando la necessità di controlli rigorosi sugli impianti GPL e di efficaci misure di emergenza per limitare le conseguenze di simili incidenti.