Roma, un morto e 10 ustionati in un palazzo in ristrutturazione

Redazione
Roma, un morto e 10 ustionati in un palazzo in ristrutturazione

Roma, un morto e 10 ustionati in un palazzo in ristrutturazione. Un violento incendio si è sviluppato in uno stabile alla periferia della capitale. Una persona ha perso la vita, ma il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. Sul posto si sono portate decine di squadre dei vigili del fuoco e mezzi di soccorso.

Si teme, ora, per la vita di altre persone che potrebbero essere rimaste intrappolate nell’incendio che si è sviluppato nella palazzina di sette piani a Roma. Il primo corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco sulle scale del palazzo, ai piani alti dello stabile.

L’uomo sarebbe ucciso dal fumo che si è sprigionato dall’incendio. Inoltre 17 persone sono rimaste ferite o intossicate. Intanto dalle serrande abbassate dei primi piani ci sono ancora le fiamme che non sono  domate del tutto.

L’incendio divampato poco dopo le 14

Le fiamme sono scoppiate poco dopo le 14 a Colli Aniene, alla periferia Est di Roma. Le testimonianze raccontano di un boato, forse provenire da una macchina. Un circostanza poi smentita. Mentre prende piede l’ipotesi che l’incendio sia nato dai materiali dei pannelli solari.

Secondo quanto si apprende le fiamme sarebbero scaturite in un edificio oggetto di lavori, con il fuoco che avrebbe preso il via da una coibentazione esterna. In pochi minuti le fiamme hanno avvolto la struttura, in uno scenario drammatico. Le fiamme hanno coinvolto circa 7 piani.

Tanto è bastato per riempire i social di immagini drammatiche (la foto è presa da Facebook). Nel frattempo i vigili del fuoco sono accorsi in zona, mettendo in salvo i residenti, gran parte dei quali si erano già riversati terrorizzati in strada.

A Colli Aniene di Roma tutti i mezzi di soccorso disponibili: vigili del fuoco con 4 Aps, 2 autobotti, 2 autoscale, carro teli, e carro autoprotettori, 118, carabinieri, polizia locale e polizia di Stato. Sul posto per un sopralluogo anche il pm di turno della procura di Roma e il prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Le urla dei cittadini

Poi le fiamme avrebbero innescato l’esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nel cantiere, che a loro volta avrebbero coinvolto anche l’impalcatura del palazzo e un telo blu presente al secondo piano dello stabile, che in questi mesi era interessato da lavori di ristrutturazione realizzati grazie al 110% che erano iniziati circa mesi fa e riguardavano la cappottatura termica del palazzo e l’installazione di pannelli sul tetto.

Parte della ristrutturazione era completata, il palazzo tuttavia era ancora circondato dalle impalcature. L’edificio si trova in largo Nino Franchellucci, al civico 79, all’incrocio con via Edoardo D’Onofrio. Le fiamme hanno coinvolto circa sette piani. Subito si è alzata una densa colonna di fumo visibile da buona parte della città.

L’edificio è avvolto dal fumo

L’appello del presidente di municipio: “Non siamo riusciti ad aprire 24 appartamenti, chi ha le chiavi si rechci sul posto“. “C’è un morto, un uomo di 45-50 anni. Ci sono 12 persone all’ospedale ricoverate al Sant’Eugenio, i più gravi, poi Umberto I e in codice giallo al San Giovanni“.

A fare il primo bilancio dell’incendio che ha colpito una palazzina in zona Colli Aniene, è il presidente del municipio Massimiliano Umberti, che è sul posto. “Purtroppo ha ripreso fuoco adesso una delle due scale – annuncia al telefono.

Sulle cause ancora non c’è certezza. “Ancora non si è riusciti ad aprire tutte le porte degli appartamenti e quindi non sappiamo se il bilancio dei feriti e dei morti possa aumentare”.

Proprio in queste ore sui social, il minisindaco, aveva fatto appello a chi avesse le chiavi dei 24 appartamenti di raggiungere il luogo dell’incendio per velocizzare le verifiche. “Fino ad ora in tutti gli appartamenti che abbiamo aperto non abbiamo trovato nessuno – prosegue.

Stiamo allestendo delle tendopoli all’istituto Croce per dare primo ristoro alle persone. Il palazzo è totalmente inagibile. Abbiamo ancora delle incognite per gli appartamenti che non siamo riusciti ad aprire. Speriamo che il bilancio non peggiori“.

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