Romano Gion, 76 anni, trovato morto in Valle Aurina
L'uomo era uscito per un agita al lago nella zona del Predoi. L'allarme era scattato domenica pomeriggio quando dell'uomo si erano perse le tracce
Romano Gion, 76 anni, trovato morto in Valle Aurina. L’uomo era uscito per un agita al lago nella zona del Predoi. L’allarme era scattato domenica pomeriggio quando dell’uomo si erano perse le tracce.
È stato rinvenuto privo di vita Romano Gion, l’escursionista originario di Venezia scomparso la scorsa domenica durante un’uscita al lago in Alto Adige.
Residente a Noale, Gion è stato trovato morto nella mattinata di lunedì in Valle Aurina, provincia di Bolzano, dove erano stati concentrati gli sforzi delle squadre di ricerca.
L’allarme
L’allarme era scattato nel pomeriggio di domenica, quando il 76enne veneto non era rientrato dalla sua escursione presso la zona di Predoi, vicino al lago Selva.
È stato un vicino a notare la sua assenza dalla sua seconda abitazione a Gais, anch’essa situata in Trentino-Alto Adige, segnalando il fatto alle squadre di soccorso.
I soccorsi
Nonostante le immediate ricerche lungo il possibile itinerario del Gion, non si sono avute notizie dell’uomo per diverse ore. Oltre alle squadre di soccorso alpino, erano stati coinvolti nella ricerca anche la guardia di finanza, vigili del fuoco volontari e cani addestrati.
Entrambi l’Elisoccorso Pelikan 2 della provincia di Bolzano e l’elicottero della Guardia di Finanza erano decollati per sorvolare l’area dall’alto, ma purtroppo invano.
Le operazioni di ricerca sono proseguite fino a tarda sera, senza alcun risultato tangibile. Solamente all’alba di lunedì, 11 novembre, con la ripresa delle ricerche, il corpo di Gion è stato individuato intorno alle 8:30 grazie alla localizzazione del suo telefono cellulare.
Le indagini iniziali suggeriscono che Gion, mentre faceva ritorno a valle lungo un sentiero, sia accidentalmente scivolato, riportando traumi fatali a causa della caduta.