Sabotaggio treni: trovata catena di una bicicletta sulla rete elettrica

Le immagini, trasmesse in esclusiva dal TG1, riprendono la catena che penzola dalla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana, in provincia di Padova

Redazione
Sabotaggio treni: trovata catena di una bicicletta sulla rete elettrica
Rai, fermo immagine TG1

Sabotaggio treni: trovata catena di una bicicletta sulla rete elettrica. Le immagini, trasmesse in esclusiva dal TG1, riprendono la catena che penzola dalla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana, in provincia di Padova.

Una catena da bicicletta rivestita in gomma è stata ritrovata sulla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana, in provincia di Padova, in quello che potrebbe essere un potenziale tentativo di sabotaggio.

Se non fosse stata rimossa in modo tempestivo, la catena avrebbe potuto arrecare gravi danni e rallentare la circolazione ferroviaria. Questa scoperta segue una serie di circostanze “sospette”, incluse anomalie e guasti che stanno suscitando preoccupazioni.

Il Gruppo Fs ha presentato esposto

Il gruppo Ferrovie dello Stato (Fs) ha presentato un esposto alle autorità elencando queste circostanze, sottolineando che le tempistiche e il tipo di guasti stanno creando dubbi, dal momento che stanno accadendo nei momenti più complicati per la circolazione con effetti significativi sull’intera rete.

La Digos della Questura di Padova sta indagando sul ritrovamento, fatto da un manutentore tecnico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), di questa catena per bicicletta rivestita in gomma.

L’episodio si è verificato poco dopo le sette di mattina del 16 gennaio. Nel caso la catena non fosse stata rimossa, avrebbe potuto danneggiare il pantografo del treno, possibili danni per l’alimentazione della linea aerea e causare problemi per la circolazione dei treni.

Attentato alla sicurezza dei trasporti

Questa circostanza è stata segnalata dalla Digos alla Procura di Padova come possibile attentato alla sicurezza dei trasporti, un reato che prevede una pena fino a cinque anni di reclusione.

FS Italiane ha confermato di aver trasmesso queste informazioni alla Procura di Padova che sta conducendo le indagini. Inoltre, ha affermato che ci sono molti elementi collegati all’episodio e precedenti problemi riscontrati.

L’autorità giudiziaria sta valutando tali informazioni. Da notare che RFI effettua controlli periodici su tutti i tratti di rete con cadenza trimestrale e ispeziona regolarmente circa 17 mila km di infrastruttura ferroviaria.

E’ proprio durante una di queste ispezioni che i tecnici di RFI hanno rilevato l’anomalia. La denuncia formalizzata da Fs è fonte di grande preoccupazione, come affermato dal Ministero dei Trasporti (Mit).

Sottolinea l’importanza di non sottovalutare l’ipotesi di un attentato ai trasporti e l’urgenza di fare luce sull’accaduto in tempi brevi. Anche il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini segue la vicenda con la massima attenzione.

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