Sabrina Dal Col non risponde alle domande del Giudice
La donna, 53 anni, ex badante di Antonietta Rocco, è accusata di averla uccisa in casa forse perché era stata licenziata
Sabrina Dal Col non risponde alle domande del Giudice. La donna, 53 anni, ex badante di Antonietta Rocco, è accusata di averla uccisa in casa forse perché era stata licenziata.
Il caso dell’omicidio di Antonietta Rocco, donna di 63 anni trovata morta nella sua abitazione a Latina, scuote profondamente la comunità. Sabrina Dal Col, la badante di 53 anni accusata del delitto, è stata fermata il 19 settembre, poche ore dopo il ritrovamento del corpo.
Le indagini, coordinate dalla sostituta Martina Taglione, hanno ricostruito che l’omicidio è avvenuto tra il tardo pomeriggio e la sera del 18 settembre, con la vittima sgozzata da un’arma da taglio simile a un machete.
Dopo l’omicidio sarebbe andata a giocare nella sala Bingo
Sorprendentemente, dopo il delitto, Sabrina è andata a giocare al bingo, un dettaglio che aggiunge inquietudine alla vicenda. Le testimonianze rivelano un rapporto difficile tra la badante e Antonietta.
Dal Col, vicina di casa della vittima, aveva lavorato come badante per un periodo ma era stata licenziata a causa del suo comportamento poco rispettoso, frequenti assenze e mancanza di impegno.
Quando la precedente badante è tornata disponibile, i familiari hanno chiesto a Sabrina di assistere Antonietta solo un giorno a settimana, proposta che lei ha rifiutato.
L’appartamento della vittima è stato trovato a soqquadro, segno del dramma consumatosi. Questa storia ci ricorda l’importanza di vigilare con attenzione sulle relazioni di cura e di agire con coraggio e determinazione per proteggere i più vulnerabili.
È un monito a tutti noi a essere vigili, a promuovere rispetto e responsabilità nelle nostre comunità, e a trasformare le difficoltà in opportunità di crescita e cambiamento positivo. In un mondo che spesso sfida la nostra umanità, restiamo uniti per costruire un futuro più sicuro e giusto per tutti.