Salerno, crollano calcinacci dalla scala della scuola: è allarme sicurezza
Le condizioni degli edifici scolastici in Campania sono sempre più preoccupanti. La scarsa manutenzione delle aule e dei laboratori sta mettendo a rischio la sicurezza degli studenti. Si moltiplicano i casi di incidenti, più o meno gravi, come la caduta di calcinacci, che coinvolgono le scuole delle diverse province campane.
L’ultimo episodio riguarda l’Istituto di istruzione superiore statale “Pacinotti” di Scafati, nel Salernitano. Durante la notte sono crollati i calcinacci dalla gradinata di una scala. Solo il caso ha voluto che il cedimento avvenisse quando gli alunni non erano presenti. Dopo il lungo ponte delle festività di Ognissanti, docenti e studenti sono stati costretti a fermarsi di nuovo.
Le reazioni politiche
Intanto, sui social network è intervenuta la senatrice locale del Movimento 5 Stelle Luisa Angrisani. Che polemizza con le istituzioni locali. “Per fortuna, dalle prime notizie sembra che non ci siano stati danni a persone. In qualità di membro della commissione istruzione del Senato chiederò che si faccia luce su questo grave accaduto. La sicurezza degli alunni viene prima di tutto e deve essere garantita dalle istituzioni. La Provincia di Salerno dovrà darne spiegazione”.
Le dichiarazioni della Dirigente Scolastisca
“Niente di grave – ha spiegato la preside – sono caduti dei calcinacci sulla scala del primo piano. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno inibito l’accesso ai locali accessibili tramite quella scala. I ragazzi, ieri, hanno in ogni caso fatto regolarmente lezione, utilizzando un’altra scala per raggiungere i piani superiori. Martedì e mercoledì la scuola sarà chiusa solo per una questione di opportunità. Per consentire ai tecnici della Provincia, del settore Patrimonio, di lavorare con più tranquillità. È stato già fatto un sopralluogo nell’istituto scolastico, che non risulta avere alcun problema di tipo strutturale. Sono serena e mi auguro che le lezioni riprendano regolarmente quanto prima, dato che siamo ad inizio anno e c’è tanto da fare”. (Fonte il Giornale)