Salma parcheggiata in obitorio per un anno: interviene il Comune

La salma di Carla Maria Vittoria Bazzani, 92 anni, di Arezzo, è rimasta in obitorio per un anno, senza che nessun parente la reclamasse per darle degna sepoltura

Redazione
Salma parcheggiata in obitorio per un anno: interviene il Comune
immagine di repertorio

Salma parcheggiata in obitorio per un anno: interviene il Comune. La salma di Carla Maria Vittoria Bazzani, 92 anni, di Arezzo, è rimasta in obitorio per un anno, senza che nessun parente la reclamasse per darle degna sepoltura.

La vicenda della salma di Carla Maria Vittoria Bazzani, una donna di 92 anni originaria di Milano, rappresenta una triste storia di abbandono e responsabilità istituzionale.

La donna è stata trovata morta nella sua abitazione di Arezzo quasi un anno fa, insieme al suo gatto bianco, deceduto per stenti. Le indagini hanno stabilito che il decesso risaliva a diversi mesi prima del ritrovamento e che la morte era avvenuta per cause naturali.

La figlia di 60 anni, residente nel Riminese, non ha fornito spiegazioni e ora è accusata di truffa ai danni dell’INPS e occultamento di cadavere, con un’udienza fissata per il 26 settembre 2025.

Nessuno ha reclamato la salma

Nonostante il nullaosta della Procura di Arezzo per la restituzione della salma ottenuto nel settembre 2024, il corpo è rimasto in obitorio perché nessun parente ha reclamato la salma.

Il Comune di Arezzo, a fronte dell’assenza di risposte da parte della figlia e degli altri parenti, ha deciso di procedere autonomamente alla tumulazione per evitare ulteriori ritardi, assumendosi la responsabilità di una procedura non formalmente completata.

Il funerale e la successiva tumulazione sono stati programmati per il 16 agosto 2025, a spese dell’amministrazione comunale, sottolineando un gesto di umanità e rispetto verso una persona deceduta in circostanze drammatiche.

Questa vicenda mette in luce le difficoltà nella gestione delle salme quando i familiari non assumono le proprie responsabilità e l’importanza dell’intervento pubblico per garantire una degna sepoltura.

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