Salvini: “Gridano al condono per stralcio cartelle di 10 anni fa…”

Redazione
Salvini: “Gridano al condono per stralcio cartelle di 10 anni fa…”

Salvini: “Gridano al condono per stralcio cartelle di 10 anni fa…”. “Hanno gridato al condono per lo stralcio di alcuni milioni di cartelle esattoriali di 10, 15 anni fa che in un Paese normale sarebbero già state stralciate”.

Lo dice Matteo Salvini, oggi alla Scuola di formazione politica della Lega. Poi le parole sul premier alle prese con l’emergenza covid e l’Ue: “Noi – dice il numero uno del Carroccio – siamo convinti sostenitori di Mario Draghi.

C’è una grande possibilità di riscatto per questo Paese. Draghi ha detto che se l’Europa funziona bene, altrimenti facciamo da soli e poco prima Merkel” aveva aperto su Sputnik. “L’avesse detto Salvini – continua – sarei stato arrestato per sovranismo”.

“Siamo entranti nel governo non perché è cambiata la Lega ma perché la Lega ha l’ambizione di cambiare in meglio l’Ue” ed è positivo aver sentito “il mio presidente del Consiglio che mette l’Italia e gli italiani al centro”.

C’è un “tritacarne della giustizia e poi se si è assolti, come successo Rixi che non sta al governo per quel procedimento, ci sono 5 righe a pagine 32… Serve una riforma della giustizia ambiziosa e importante”, continua Salvini.

“Non potrà essere questo il governo che affronta in grande stile i problemi della giustizia ma il prossimo, che sarà eletto, farà una grande, coraggiosa e sistematica riforma della giustizia che rimette al centro il cittadino”.

“Oggi in un’intervista il vicepresidente del Csm Ermini dice che Parlamara era un caso isolato, che il modello Palamara erano casi singoli. E no, era un sistema di aiuti, autotutele, silenzi e bugie”, ha poi detto il leader leghista.

E ancora, per concretizzare i progetti del Recovery si deve non solo “cancellare il Codice degli appalti”, ma anche “macerare, maciullare, frantumare, azzerare il Codice degli appalti”.

Torino, viaggiavano in auto armati di pistole: due arresti

Viaggiavano in auto armati di pistole. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal comando provinciale di Torino i carabinieri hanno arrestato due persone per porto illegale di armi e ricettazione.

A San Secondo di Pinerolo, nell’hinterland torinese, i carabinieri della compagnia di Pinerolo hanno bloccato i due uomini, albanesi di 26 e 22 anni residenti in provincia di Cuneo, mentre viaggiavano a bordo della loro auto.

L’atteggiamento preoccupato durante il controllo ha insospettito i militari dell’Arma che hanno perquisito la macchina trovando due pistole, una Beretta calibro 9×21 con matricola abrasa e una Smith&Wesson risultata rubata nel 2017 in provincia di Novara. Le armi saranno inviate ora al Ris di Parma.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR