Salvini vs. Conte: “Gli ho chiesto di chiudere tutto, ha detto no”

Redazione
Salvini vs. Conte: “Gli ho chiesto di chiudere tutto, ha detto no”

Salvini vs. Conte: “Gli ho chiesto di chiudere tutto, ha detto no”. “Finalmente qualcuno ci ha ascoltato ma esco preoccupato: abbiamo portato la voce di medici, sindaci, imprenditori, lavoratori che chiedono misure forti e drastiche subito, di chiudere tutto adesso per poi ripartire, ma la risposta è stata ancora no, ancora totale incertezza”.

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Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, dopo l’incontro con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi all’indomani del nuovo decreto approvato dal Presidente Consiglio dei Ministri per arginare l’epidemia da Coronavirus in Italia.

“Tutto quello che non è strategico si chiude, escluse farmacie e alimentari. Dal Governo non ci sono indicazioni chiare, occorre anche un intervento straordinario per i sindaci”, ha aggiunto il leader leghista, parlando con i cronisti dopo l’incontro con Conte.

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Mentre è salito il numero dei contagi, arrivato a quota 9.172, di cui 724 guariti e 463 morti, il premier Conte ha firmato il decreto che estende le restrizioni previste per le zone arancioni a tutto il Paese, che diventa così un’unica grande zona protetta: sospeso il campionato di calcio, scuole e università chiuse da Nord a Sud fino al 3 aprile.

Spostamenti vietati se non per comprovate necessità di lavoro o di salute, e per i quali servirà presentare una autocertificazione. Chiusi anche i bar dopo le 18. Vietati messe, funerali e matrimoni. Partiti i controlli sanitari al Brennero. Ryanair cancella i voli da e per l’Italia fino al 9 aprile. Patuanelli: “Valutiamo stop al pagamento di mutui e bollette”. Intanto, in Cina e Corea del Sud continua a calare il bilancio dei nuovi casi.

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