San Felice a Ema, strage familiare: erano morti già da mercoledì
Le vittime sono un italiano, il figlio di lui e la compagna brasiliana, mentre la bambina di lei è ricoverata in ospedale in condizioni gravissime
San Felice a Ema, strage familiare: erano morti già da mercoledì. Le vittime sono un italiano, il figlio di lui e la compagna brasiliana, mentre la bambina di lei è ricoverata in ospedale in condizioni gravissime.
Tragedia familiare alla periferia di Firenze. Due adulti e un bambino sono stati trovati morti nel salotto al pian terreno della Villa di Mezzacosta in via San Felice a Ema, vicino alla zona del Galluzzo a Firenze.
Tra le ipotesi sulle cause delle tre morti c’è quella di un’intossicazione dal monossido di carbonio, che sarebbe avvenuta nella serata di mercoledì 18 dicembre.
Una bambina di 6 anni è sopravvissuta ed è stata ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer in condizioni gravissime: si trova in prognosi riservata perché avrebbe riportato danni a livello cardiaco.
La prima ricostruzione
Stando alla prima ricostruzione, effettuata dai vigili del fuoco e dalla polizia, le esalazioni di monossido di carbonio si sarebbero sprigionate da una caldaia o dalle due stufe a pellet che si trovano ancora nell’abitazione.
I vigili del fuoco sono intervenuti, intorno alle 14 di oggi, giovedì 19 dicembre, nella villetta. Entrati nell’abitazione, hanno cercato di rianimarli, ma hanno solo potuto constatare il decesso dei tre.
I pompieri hanno trovato il padre e i bambini sul divano, mentre la donna era riversa a terra. Nella villa per gli accertamenti è intervenuta la polizia e la procura, che coordina le indagini, fa sapere che “le cause della morte sono in corso di approfondimento”.